BARI – Proverà a sostenere di non essere mai stato a conoscenza della «mafiosità» delle persone cui ha dato denaro per procacciare voti a favore della moglie. E, ovviamente, dirà di non avere mai minacciato la Banca Popolare di Bari di attivare una campagna di stampa attraverso il sito «Quotidiano i