La Procura di Bari ha chiesto la condanna a 8 anni di reclusione per Giovanni Cassano, 52enne fratellastro dell’ex calciatore Antonio (con cui non ha mai avuto rapporti), considerato a capo di un’associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione, rapine e furti di auto. I pm hanno chiesto la condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione anche per il figlio Gennaro (di 31 anni), Michele Sciacqua (48), Dario Novelli (39) e Giuseppe Armenise (48), considerati partecipi dell’associazione. Contestati a vario titolo anche i reati di ricettazione, falso e violazione della sorveglianza speciale. A Cassano (raggiunto da ordinanza di custodia cautelare lo scorso gennaio, quando era già in carcere per altra causa) e al suo presunto gruppo sono contestati circa 20 episodi di furti, tentativi di furto e rapine, reati messi a segno tra Bari, la provincia e il nord Barese. In alcune occasioni era lo stesso Cassano a travestirsi con una parrucca da donna per non farsi scoprire, in un caso la banda riuscì a rubare 300mila euro da una cassaforte. Ma, tra gli oggetti più rubati, c’erano anche gioielli e orologi di valore. Secondo l’accusa, i componenti della banda erano soliti seguire le vittime per cercare di coglierne le abitudini, in modo da capire come e quando agire. I furti avvenivano generalmente quando le vittime si trovavano fuori casa ma, in un’occasione, gli abitanti di una villa furono bloccati e minacciati per permettere alla banda di completare il colpo. Le indagini sono partite nel 2020 dopo alcune denunce nei comuni baresi di Conversano e Castellana Grotte.
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