Torna puntuale il monitoraggio dell’Arpa sull’alga tossica in Puglia. Nei primi quindici giorni di giugno è stata rilevata la presenza dell’alga ma non in quantità preoccupante a Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Santo Spirito a Bari, San Giorgio a Bari, Mola, Monopoli, Fasano, Torre Canne, ad Apani nel Brindisino, a San Cataldo nel Salento e a Torre Columena nel Tarantino.
Com’è arrivata sulle coste pugliesi e come si è adattata
Probabilmente introdotta accidentalmente in Mediterraneo per mezzo delle acque di zavorra delle navi, le prime segnalazioni lungo le coste pugliesi si sono verificate a partire dall’anno 2000/2001.
La popolazione si sviluppa abbondantemente durante i mesi estivi.
I fattori ambientali che facilitano la proliferazione sono: alte temperature, alta pressione atmosferica, condizioni di irraggiamento favorevoli, mare calmo per un periodo di tempo superiore a 10-15 giorni.
Potenziali effetti sull’ambiente e sulla salute pubblica
Nella specie è stata individuata una tossina (Palitossina simile); si sono verificate morie e/o sofferenze di organismi marini (stelle di mare, ricci, granchi, molluschi cefalopodi, ecc.) in concomitanza di elevate concentrazioni di Ostreopsis nelle acque e sui fondali.
Inoltre si sono riscontrati casi di malessere transitorio nei bagnanti (riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti, congiuntiviti) in concomitanza di elevate concentrazioni di Ostreopsis nelle acque e sui fondali, e soprattutto dopo mareggiate (le mareggiate favoriscono la formazione di aerosol marino, che può diffondere la tossina nell’aria).
Come evitare gli eventuali effetti dannosi di Ostreopsis
nel caso di certificata fioritura di Ostreopsis, evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose durante le mareggiate;
nel caso di certificata fioritura di Ostreopsis, limitare il consumo a scopo alimentare di organismi quali, ad esempio, i ricci di mare. Infatti i ricci, a causa della loro eco-biologia (brucano sulle alghe) potrebbero potenzialmente accumulare la tossina
L’articolo Puglia, torna il monitoraggio per l’alga tossica proviene da Borderline24.com.