BARI – «È stata roba di attimi ed io ho gridato. Ho trovato Antonella, a faccia in giù, nei pressi del bar. Ho iniziato a gridare. Dei ragazzi mi hanno aiutato a girarla, ragazzi che non conoscevo. Aveva gli occhi aperti e respirava, non parlava». È il racconto più drammatico della notte del 22 sett