Tempo di lettura: 2 minuti
Il giornalismo come racconto fedele della realtà, inchiesta sui problemi del presente, ragionamento visionario sui nuovi scenari del futuro. Sono queste alcune principali funzioni dell’arte di cui si avvale la parola, per indagare la complessità del reale e farne nuovo spunto di discussione e dialogo, al fine di tracciare un’opinione quanto più possibile critica e consapevole. Si è svolta sabato scorso, 7 settembre, nella cornice di piazza “Antonio Maglio” ad Alezio, la XIII edizione del Premio Nazionale di Giornalismo “Antonio Maglio”, che ogni anno ricorda la figura umana e professionale del giornalista pugliese, scomparso nel 2007, premiando gli autori degli scritti giornalistici che si sono particolarmente distinti nell’anno, nonché esponenti della cultura e dell’imprenditoria del territorio. La serata, condotta dal giornalista Marcello Favale e seguita da un folto pubblico, è stata aperta da un videomessaggio di Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che ha ricordato le criticità che connotano l’attuale mondo dell’informazione, talvolta sopraffatto da un uso improprio e smodato dei social, con l’aggiunta dell’incognita dell’intelligenza artificiale. L’apertura dei lavori è stata affidata ad Adelmo Gaetani, presidente dell’associazione “Antonio Maglio”. Nel suo intervento, il ricordo del contributo dell’onorevole. Giacinto Urso, che, impossibilitato nell’intervenire personalmente, ha inviato una lettera per confermare la sua ideale e convinta partecipazione all’evento. Per dieci anni presidente dell’associazione, l’onorevole Urso è stato animatore dell’istituzione del Premio, nonché insostituibile punto di riferimento per tutti coloro che vi lavorano oggi. Gaetani, inoltre, ha tracciato un bilancio dell’iniziativa, sollecitando le istituzioni pugliesi (comune, Provincia e Regione) a sostenere l’iniziativa per il prezioso apporto socio-economico e culturale al territorio, in modo da garantirne la continuità per il futuro. Appello raccolto subito dal sindaco di Alezio, Andrea Vito Barone, che ha confermato la stretta collaborazione tra il comune e l’associazione. Subito dopo ha avuto inizio la consegna dei riconoscimenti. A ricevere la prima targa, è stata proprio la stessa associazione organizzatrice, premiata dal presidente del Rotary Club Lecce Sud, Stefano Pelagalli. A seguire, premio al vincitore dell’edizione di quest’anno, Simone Giancristofaro, per un’inchiesta multimediale sul clima, pubblicata da “Fanpage.it”. Secondo premio ex aequo a Paola Ancora, per un articolo pubblicato sul “Nuovo Quotidiano di Puglia”, riguardate una diciottenne salentina detenuta ingiustamente in Kazakistan; e a Valentina Murrieri, per il reportage sulle Ferrovie Sud Est, pubblicato su “LeccePrima.it”. Un riconoscimento speciale è poi andato ad Antonio Della Rocca, giornalista del “Corriere del Mezzogiorno”, ingiustamente coinvolto in un procedimento giudiziario, pur avendo svolto liberamente e correttamente il suo lavoro. Premio alla carriera a Vincenzo Magistà, da quasi cinquant’anni direttore e conduttore di Telenorba. Una targa speciale è stata poi conferita all’imprenditore Salvatore De Riccardis, già presidente di Confindustria Lecce e attuale presidente socio delle “Fonderie De Riccardis” di Soleto. Alla consegna del riconoscimento, presente anche l’attuale presidente di Confindustria Lecce, Valentino Nicolì. E ancora, riconoscimenti al giornalista e scrittore Lino De Matteis, per aver rilanciato il confronto sul futuro delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, con il libro “Storia del Grande Salento”; infine, targa speciale all’istituto comprensivo di Alezio-Sannicola per la sezione “I Giovani comunicano”. Gli alunni, coinvolti in un progetto di giornalismo, ideato dal prof. Egidio Pace, hanno sviluppato il periodico scolastico “L’Eco della Fenice”, scoprendosi giovani redattori, con in mano la penna per tracciare il futuro.
L’articolo Tutti i premiati della XIII edizione del festival del Mediterraneo proviene da LSD Magazine.