Il quadro allarmante che emerge dalla ricostruzione dei pm della Procura milanese, che tratteggiano la rete utilizzata dagli esperti informatici per “bucare”, con la loro struttura a grappolo, il muro della privacy e di dati sensibili delle vittime
Il quadro allarmante che emerge dalla ricostruzione dei pm della Procura milanese, che tratteggiano la rete utilizzata dagli esperti informatici per “bucare”, con la loro struttura a grappolo, il muro della privacy e di dati sensibili delle vittime