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Si è chiuso con il SOLD OUT il secondo appuntamento musicale proposto dall’ Associazione culturale e di volontariato VIA NOVA presieduta da Ciro Guida. Sede delle manifestazioni proposte dall’associazione è la bellissima chiesa barocca di Santa Maria della Verità, detta anche chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi, a Napoli. Dopo il primo appuntamento con THE BANK, gruppo musicale guidato da Marco Francini che aveva presentato un ricco repertorio degli anni d’oro della musica country americana, l’ Associazione Via Nova ha organizzato ben tre serate per presentare NEAPOLITAN SHAKESPEARE portato in scena dal gruppo PAESE MIO BELLO, il quartetto formato da Gianni Lamagna, Patrizia Spinosi, Anna Spagnuolo e Lello Giulivo. Il repertorio di Paese Mio Bello rievoca canti antichi del patrimonio musicale napoletano ma questa volta il gruppo si è esibito per la prima volta in un repertorio poetico shakespeariano. Neapolitan Shakespeare è il progetto che Gianni Lamagna lancia nel 2017 con le collaborazioni musicali di Giosi Cincotti e Paolo Raffone e la supervisione in napoletano di Raffaele Bracale. Dei 154 sonetti di William Shakespeare Lamagna ne sceglie 17, li traduce conservando la magnificenza dei versi originali e li mette in musica. Il risultato è a dir poco strabiliante tanto da conquistare ottime recensoni dal pubblico e dai critici musicali sia in Italia che all’ estero. Questa volta Lamagna ha voluto condividere la sua esperienza shakespeariana con i suoi compagni di viaggio di PAESE MIO BELLO. Dopo lunghi studi di adattamento dei sonetti a quattro voci è nato questo spettacolo teatro dove i sonetti sono legati dai versi del drammaturgo Mariano Baudin, con l’accompagnamento alle chitarre di Michele Bonè e Paolo Propoli, al violoncello Arcangelo Michele Caso e ai flauti Alessandro de Carolis. L’arte che supera i secoli, l’arte che dalla lingua inglese si cala in quella napoletana con dovizia di ricerca della parola giusta per quel verso e per la melodia che la sostiene. “Se sto sbagliando vorrà dire che io non ho mai scritto e nessuno ha mai amato” nel sonetto 116 esprime l’apoteosi del sentimento Amore, quell’amore che Shakespeare ha saputo narrare nei suoi sonetti, svelando i segreti e le pieghe dell’anima. Anche dopo 450 anni, i sonetti di Shakespeare rivivono attraverso la universalità della musica napoletana, Will Neapolitan Shakespeare incontra la Londra nel periodo più fulgido, il golden age. Antichi versi si sposano a una lingua antica come il napoletano e si regalano all’orecchio dell’ascoltatore sapientemente amalgamati ai repertori di ricerca propri di Gianni Lamagna, la musica del ‘700, la tradizione popolare, la musica irlandese fino alla tradizione brasiliana. Arte, amore e amicizia in scena come dice l’ideatore di questo spettacolo, Gianni Lamagna, quando la musica napoletana oltrepassa qualsiasi barriera linguistica. A quattro voci poi i sonetti anglo napoletani assumono un colore particolarissimo che resterà impresso nei cuori di chi ha voluto seguire PAESE MIO BELLO in questi tre concerti e nei prossimi a venire. E a chiusura di un concerto dedicato al padre della poesia inglese non poteva mancare un omaggio ai Beatles con un medley che ha coinvolto il pubblico fino a ballare. Lunga vita a Shakespeare e a i suoi sonetti, lunga vita a PAESE MIO BELLO, gruppo che propone da sempre spettacoli ricchi di suggestioni e colte tradizioni musicali. L’Associazione culturale e di volontariato VIA NOVA è attiva in visite guidate e spettacoli a Napoli per i prossimi appuntamenti natalizi dall’ 8 dicembre al 6 gennaio.
Giuliana Alvino
L’articolo Neapolitan Shakesperare Napoli e Londra unite dalla musica proviene da LSD Magazine.