Consiglio comunale fiume quello di ieri sera: si è aperto con l’approvazione delle linee programmatiche del sindaco Vito Leccese, dopo il dibattito e le modifiche apportate dallo stesso primo cittadino.
Nel documento sono stati inseriti, tra i compiti da realizzare: il salario minimo comunale con l’individuazione della retribuzione minima oraria nei contratti di lavori, forniture e servizi, prevedendo un trattamento economico per i dipendenti non inferiore a 9 euro l’ora. Un piano parcheggi per le ex frazioni, da Carbonara a Torre a Mare fino a Palese e Santo Spirito. La valorizzazione di teatri e cinema, l’incremento dei settori green nelle politiche del lavoro e la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso, favorendo la conoscenza e la fruizione dei centri storici delle ex frazioni e dei giacimenti culturali e ambientali presenti nei vari quartieri della città.
Dopo una discussione di oltre sei ore che ha visto alla fine l’opposizione abbandonare l’aula (dopo che erano stati bocciati gli emendamenti proposti), è stato varato il nuovo regolamento per le nomine nelle Partecipate. Un regolamento più stringente rispetto al passato. A presentarlo in aula l’assessore Nicola Grasso.
Tra i requisiti che dovrà avere il presidente o amministratore delegato o unico di una Partecipata c’è l’obbligo della laurea magistrale o specialistica o di vecchio ordinamento mentre per i rappresentanti nei Cda sarà necessaria la laurea triennale.
Fuori coloro che hanno guidato aziende in perdita negli ultimi tre anni, oltre a chi è stato interdetto dai pubblici uffici, chi è in stato di fallimento.
Ineleggibile chi è stato condannato anche con sentenza non definitiva alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni e chi ha pendente un procedimento di esdebitazione.
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