I cosiddetti “rifugiati di TikTok” guardano con interesse a Xiaohongshu, l’Instagram cinese, anche per protestare contro la possibile entrata in vigore domenica della legge che prevede il divieto di TikTok in nome della sicurezza nazionale
I cosiddetti “rifugiati di TikTok” guardano con interesse a Xiaohongshu, l’Instagram cinese, anche per protestare contro la possibile entrata in vigore domenica della legge che prevede il divieto di TikTok in nome della sicurezza nazionale