Corsa a cinque per l’appalto da oltre 300 milioni di euro per la realizzazione del Parco della Giustizia che ospiterà gli uffici giudiziari sui suoli delle ex casermette. La commissione nominata dall’Agenzia del Demanio si è riunita e ha aperto le cinque offerte pervenute: si tratta del raggruppamento Cobar di Altamura insieme a Sac (Società Appalti insieme a Renova Red di Cesena. Il terzo raggruppamento è formato da Coebo (del presidente Ance Bari-Bat, Nicola Bonerba), Guastamacchia, Macob dell’imprenditore di Massafra Antonio Albanese, Debar (della famiglia barese De Bartolomeo), Manelli Impresa di Monopoli, Consorzio stabile Itm di Salerno. Quarto raggruppamento con la Matarrese Spa (di Salvatore Matarrese), Percassi di Bergamo e Ccn di Ravenna. Infine il consorzio Ar.Co Lavori, formato da Ge.Di Group di Altamura, Seli Manutenzioni Generali di Monza e Vf Costruzioni e Restauri di Modena.
La commissione (presidente Massimo Babudri) ha tenuto la prima riunione durante la quale ha iniziato ad aprire le buste e a valutare le offerte. L’obiettivo è di aprire il cantiere entro l’estate e di concludere il primo lotto (corrispondente alla realizzazione del tribunale penale e dell’area verde) entro i primi mesi del 2026.
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