Emma Dante torna sul palcoscenico del Teatro Kismet di Bari con il suo ultimo spettacolo dedicato a ‘Lo cunto de li cunti’. Sabato 1 febbraio ore 21 e domenica 2 febbraio ore 18 una delle più conosciute e apprezzate registe del teatro contemporaneo porta in scena per la Stagione 2024.25 Attraversamenti Re Chicchinella. Con un apologo sull’ipocrisia e l’avidità Emma Dante conclude così il suo percorso attraverso la celebre opera che Giambattista Basile scrisse nel 1634, dopo aver messo in scena ‘La scortecata’ e ‘Pupo di zucchero’.
Protagonista della vicenda, che, come sempre, mescola elementi grotteschi, comici e tragici, è un re che, colto da un bisogno corporale, commette il tragico errore di impiegare un animale che crede morto, una gallina, per pulirsi le terga… La pennuta, tutt’altro che defunta, gli si incolla al didietro e risale su per le viscere, installandosi nelle interiora del sovrano. L’animale magico, come un verme solitario, divora tutto quello che il poveretto mangia, facendogli espellere uova d’oro. Stremato dalla cosa, il re decide di lasciarsi morire di fame, incontrando l’opposizione di tutta la corte, che non vuole privarsi delle uova d’oro.
“Giambattista Basile è un narratore, anzi un affabulatore – racconta Emma Dante – un inventore di favole che sempre molto hanno a che fare con la realtà. È un grandissimo creatore di visioni, grazie soprattutto al linguaggio intriso di magia che impiega, ma allo stesso tempo è molto concreto, estremamente terreno. Ho sempre rintracciato, nelle sue favole, elementi che corrispondevano alla nostra realtà. Pertanto, mi piace, di Basile, la verità: nonostante l’architettura straordinaria che costruisce attraverso il linguaggio, mantiene sempre qualcosa di fortemente realistico”. Alla replica di domenica 2 febbraio segue nel foyer l’appuntamento con lo Spettatore critico, durante il quale la compagnia, insieme alla direttrice artistica di Teatri di Bari Teresa Ludovico, dialoga con il pubblico.
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