Oltre quattrocento domande nell’ambito dell’avviso “La fatica”, l’iniziativa sperimentale promossa dal Comune di Bari per l’inserimento o reinserimento lavorativo di donne e uomini fuoriusciti dal mercato del lavoro o con minori opportunità di accesso. In totale sono 406 le domande di partecipazione pervenute al 16 gennaio scorso, a fronte di 67 aziende disponibili ad attivare i tirocini formativi.
Come noto, la misura prevede infatti lo svolgimento di tirocini extracurriculari retribuiti presso imprese di Bari e della sua area metropolitana per l’orientamento al lavoro e la formazione in situazione, oltre al riconoscimento di doti di apprendimento finalizzate ad acquisire nuove competenze e/o titoli abilitanti e servizi volti a facilitare l’incontro tra gli aspiranti tirocinanti e le imprese interessate ad accogliere nuovo personale per la trasmissione di competenze e processi di lavoro.
Delle domande pervenute, 280 sono state inoltrate da donne e 126 da uomini: a esito della valutazione affidata all’equipe di Porta Futuro Bari sono state ammesse alla misura 277 istanze presentate da donne (68%) e 112 da uomini (28%), mentre le istanze ritenute non istruibili sono state 17 (4%). Quanto ai titoli di studio degli ammessi, tra le donne il 61% ha conseguito il diploma di scuola superiore, il 21% il diploma di laurea e il 18% la licenza media; tra gli uomini, invece, il 51% ha conseguito il diploma di scuola superiore, il 38% la licenza media e il 12% il diploma di laurea.
Delle 389 domande complessivamente accolte, 95 sono riconducibili a persone di età compresa tra 45 e 49 anni, 92 tra 50 e 54 anni, 89 tra 55 e 59 anni, 47 tra 40 e 44 anni, 44 tra 35 e 39 anni e 22 a persone con più di 60 anni. Delle 67 aziende che hanno aderito alla misura il 58% sono srl, il 22% ditte individuali, il 10% enti del terzo settore, il 4% cooperative sociali, il 3% Snc e infine l’1% SAS; 30 le aziende che hanno da 1 a 5 dipendenti, 11 da 6 a 10, 8 da 11 a 15, 8 zero dipendenti, 5 da 16 a 20 dipendenti e 5, infine, 20 o più dipendenti. La maggior parte delle aziende (85%) ha sede legale a Bari, mentre la restante parte è divisa tra Noicattaro (4%), Modugno (3%), Polignano (1%) Triggiano (1%) e Casamassima (1%). 5 16/20 dipendenti.
“Da fine novembre a oggi sono oltre 400 le domande ricevute in risposta a questo avviso che mette a disposizione tre milioni di euro di risorse europee per l’attivazione di percorsi mirati all’inserimento lavorativo, a riprova dell’utilità di una misura pensata per supportare donne e uomini in difficoltà economica fuoriusciti o mai entrati nel mercato del lavoro – commenta il sindaco Vito Leccese – siamo soddisfatti anche della risposta delle imprese a testimonianza di una comunità virtuosa nella quale ognuno ricopre un ruolo importante nel complesso scenario del mondo del lavoro attuale. Siamo consapevoli che la formula del tirocinio formativo non risolva la fame di lavoro che si registra nella nostra città, come in tutto il Paese, ma, pur non avendo competenza diretta sul lavoro, abbiamo da sempre sentito il bisogno di fare la nostra parte. La Fatica rappresenta un’opportunità significativa che spero tutti i candidati a questa misura possano cogliere e sfruttare al meglio. Vorrei che, attraverso un’iniziativa come questa, le persone coinvolte sentissero la fiducia che l’amministrazione ripone in loro e con la stessa convinzione si mettessero in gioco. Sarò felice di augurare “buon lavoro” ai primi tirocinanti in azienda, con l’auspicio che questo possa essere il primo passo di una nuova sfida lavorativa”.
Si ricorda che all’avviso “La fatica” possono partecipare donne che abbiano compiuto i 35 anni e uomini che abbiano compiuto i 45 anni, purché residenti a Bari, inoccupati o disoccupati, e che abbiano assolto al diritto-dovere all’istruzione e alla formazione. Il Comune di Bari, attraverso il job center Porta Futuro, eroga servizi di accoglienza, orientamento, ricerca attiva delle opportunità e matching finalizzati all’attivazione dei tirocini. A ciascun tirocinante sarà riconosciuta un’indennità di frequenza mensile di 800 euro al mese, per massimo 6 mesi, a fronte di un impegno settimanale di 25 ore.
Possono presentare la propria disponibilità a ospitare tirocini de “La fatica” tutte le imprese con sede legale e/o operativa in uno dei Comuni dell’area metropolitana di Bari. Per ogni tirocinio attivato, all’organizzazione ospitante verrà corrisposto un rimborso delle spese sostenute fino ad un massimo di 300 euro.
Ciascun tirocinante avrà, inoltre, la possibilità di accedere a una dote di apprendimento per realizzare esperienze di formazione, mirate e personalizzate, coerenti con i contenuti del tirocinio, con l’obiettivo di aggiornare le proprie conoscenze, abilità e competenze e/o ottenere un titolo abilitante. Ciascuna dote di apprendimento ha un importo massimo di 1.000 euro, da impiegare in una o più attività di formazione da concludere massimo entro 6 mesi dal termine del tirocinio.
Responsabile della misura è Girolama Bonante, PoEQ Politiche del lavoro e Innovazione urbana del Comune di Bari. Per informazioni: · 0805772667 / 0805772657/ 0805772125 · lafatica@portafuturobari.it · sportello: da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 presso Porta Futuro (ex Manifattura Tabacchi – via Ravanas 233) “La fatica” è finanziato con risorse del Programma Nazionale Metro plus e città medie Sud 2021-27 che ammontano a 3.000.000 di euro. L’amministrazione comunale si riserva la facoltà di aumentare la dotazione finanziaria dedicata alla misura. I tirocini sono disciplinati dalla L.R. 26 del 10 novembre 2023 “Nuova disciplina in materia di tirocini extracurriculari”.
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