Un uomo di 65 anni è stato ricoverato in prognosi riservata dopo aver consumato un caffè e un bicchiere d’acqua nel suo bar di fiducia a Fermo, nelle Marche. Sabato sera, 18 gennaio, l’uomo è entrato nel locale di cui è cliente abituale dopo cena e ha ordinato un caffè al bancone. Pochi secondi dopo aver finito di bere, ha avvertito un forte bruciore alla gola e allo stomaco, e ha quindi avuto un malore.
Sull’episodio indaga ora la polizia per accertare i fatti: bisogna capire sia se l’avvelenamento dell’uomo sia avvenuto proprio nel locale sia se si tratti di un fatto volontario o accidentale. L’uomo è stato quindi ricoverato con un sospetto avvelenamento. Il titolare del bar ha chiamato i soccorsi e, dopo le prime cure sul posto, i sanitari del 118 lo hanno trasportato all’ospedale Murri. A riferire la vicenda è Il resto del Carlino.
Inizialmente i sanitari hanno pensato a un problema virale gastrointestinale. Poi il paziente ha vomitato sangue ed è stato trattato quindi trattato come un caso di intossicazione, avviando la procedura che si applica per l’ingestione di sostanze chimiche pericolose o caustiche. La polizia ha quindi individuato il bar dove è avvenuto l’incidente, ha sequestrato alcune bottigliette d’acqua e le immagini delle telecamere di sicurezza per ricostruire la dinamica dell’episodio. In particolare la scientifica sta ora analizzando il contenuto delle bottiglie per verificare la presenza di sostanze tossiche. Dalle registrazioni delle telecamere si cercherà anche di accertare se qualcuno possa aver contaminato caffè e acqua prima del consumo da parte del cliente.