Archiviato il mezzo passo falso contro la Reggiana, il Bari torna al ‘San Nicola’ per affrontare il Brescia di mister Bisoli. Per analizzare i temi di questa gara e fare un piacevole tuffo nel passato biancorosso, abbiamo intervistato un doppio ex della sfida, Giampaolo Ceramicola, che si è concesso a un’intervista esclusiva ai microfoni di Borderline24.com.
Giampaolo Ceramicola, doppio ex di Bari e Brescia, le due squadre arrivano a questa sfida dopo due pareggi contro Reggiana e Sampdoria. Chi giunge meglio a questo incontro?
“Ho visto il Bari prima della sosta e mi aveva fatto una buona impressione. Il Brescia ha cambiato allenatore e sarà molto motivato. Sarà una partita tosta, perché le squadre di Bisoli non mollano mai, ma anche Longo è un bel ‘martello’. Vedo una partita molto aperta.”
Per entrambe le squadre ci sono problemi in attacco, con molti giocatori indisponibili. Si preannuncia una partita con poche reti?
“In questo momento della stagione, si punta a vincere, perché un punto non cambia molto la classifica. Il Bari poi deve consolidare la posizione nei playoff. Per me ci saranno comunque dei gol, nonostante le tante assenze.”
Bari e Brescia possono considerarsi due nobili del campionato di Serie B, anche per le tante partecipazioni al torneo cadetto. Ma questo è un campionato che sta un po’ stretto ad entrambe…
“Ho militato in entrambe le piazze, vivendole da protagonista. Bari è uno spettacolo, Bari è Serie A, sotto tutti i punti di vista: stadio, pubblico e società. Anche Brescia merita la massima serie, perché c’è un grande attaccamento alla squadra. Auguro ad entrambe le compagini di tornare quanto prima in Serie A.”
Il Brescia è attualmente tredicesimo ed è una delle squadre che pareggia di più in campionato. Che squadra è quella di Bisoli?
“Le squadre di Bisoli non mollano mai, panchina compresa. Ora giocano anche bene la palla. Un avversario ostico per il Bari.”
Anche il Bari ha raccolto ben 10 pareggi finora e soffre di sterilità offensiva…
“A Bari i tifosi si sono stancati di stare in Serie B. Longo troverà le soluzioni giuste per rendere la squadra più prolifica. La rosa dei galletti è di tutto rispetto.”
Il calciomercato è aperto da diversi giorni, ma non ci sono ancora ufficializzazioni. Cosa servirebbe a questo Bari per fare il salto di qualità?
“Il calciomercato di gennaio è deleterio per gli allenatori, perché molti calciatori sono con la valigia in mano. Bisogna essere bravi a cogliere le occasioni giuste. Gaston Pereiro è un buon calciatore che a Terni ha fatto bene: ha le caratteristiche giuste per far bene a Bari.”
Ieri il Bari ha festeggiato i 117 anni di storia. Una storia che, negli ultimi anni, parla di una società schiava della multiproprietà…
“Faccio i miei auguri al Bari: ho vestito il biancorosso per una sola stagione e sono stato ben voluto, anche se poi mi hanno ‘odiato’ da avversario con la maglia del Lecce. Ma nel capoluogo pugliese mi sono trovato benissimo. Circa la multiproprietà, è vero che i De Laurentiis sono anche i proprietari del Napoli, ma hanno anche sfiorato la Serie A.”
Venendo a lei, è ancora nel mondo del calcio?
“Sono il collaboratore tecnico del mister D’Amore all’Imolese. Segnatevi questo nome.”
Ha indossato la maglia biancorossa nel campionato 1989-90. Che esperienza fu?
“Bellissima. C’era Salvemini in panchina e in campo c’erano giocatori come Maiellaro, Joao Paulo, Carrera e Brambati. Non arrivammo in zona Uefa per un solo punto, ma eravamo forti.”
Nel Brescia ha militato nel campionato 1986/87: 26 presenze e 1 rete…
“Fu una grande esperienza con Bruno Giorgi in panchina. Disputammo un bel campionato in Serie A. Arrivavo dalla Serie C e mi sono ritrovato a marcare i campioni di quella Serie A.”
Foto Imolese calcio 1919
L’articolo Ceramicola: “Bari è da Serie A. Longo troverà la giusta via” proviene da Borderline24.com.