Non solo poeta e regista ma anche raffinato traduttore. Andiamo alla scoperta del ritratto di Nelo Risi: dalle sue opere alla vita privata.
Nelo Risi è stato uno dei grandi poeti del Novecento. Intellettuale discreto ma al tempo stesso molto generoso, pubblicò la sua ultima opera nel 2008, pochi anni prima di morire, nel 2015. Scopriamo la sua affascinante storia: dalla carriera alla vita privata, compreso il matrimonio con la scrittrice Edith Bruck.
Nelo Risi, chi era: biografia e carriera
Nato a Milano il 21 aprile 1920, sotto il segno zodiacale del Toro, Nelo Risi è stato il fratello del regista e sceneggiatore Dino Risi. Ultimogenito di tre fratelli, aveva anche una sorella, Mirella, morta nel 1977.
I suoi genitori erano il medico Arnaldo Risi e Giulia Mazzocchi. Come il fratello Dino, anche Nelo era si laureò in medicina, prima di intraprendere la sua carriera di poeta.
Nel 1941 viene alla luce la sua prima raccolta, Le opere e i giorni. Alcuni suoi primi componimenti della produzione iniziale di Risi furono inseriti nell’antologia Linea Lombarda del 1952.
All’attività letteraria, Nelo Risi ha affiancato anche la carriera di regista, esordendo dietro la macchina da presa con il film Andremo in città del 1966.
Nel corso della sua produzione, oltre ad aver diretto otto film, è stato anche il regista di un telefilm, cortometraggi, inchieste televisive e alcuni documentari, l’ultimo del 2008, Possibili rapporti, incentrato sul dialogo tra lo stesso Nelo e il poeta Andrea Zanzotto.
In merito alla sua pratica letteraria, si evidenzia anche l’ambito della traduzione poetica che lo ha visto coinvolto in prima persona. Risi ha infatti tradotto i versi di diversi poeti francesi. Un interesse che nasceva dal periodo trascorso a Parigi tra il 1948 ed il 1953.
La vita privata
In merito alla vita privata di Nelo Risi, sappiamo che il poeta ha vissuto una lunga ed intensa storia d’amore con la scrittrice Edith Bruck.
La coppia, oltre a condividere un intenso sodalizio artistico e la passione per la letteratura, si unì in matrimonio. Nelo condivise anche il grande dolore della moglie, che visse la sua prigionia nei campi di concentramento.
Resta indimenticabile il film di Risi, Andremo in città, adattamento dell’omonimo romanzo della moglie e basato proprio sulla sua storia di sopravvissuta nei campi di sterminio.
In una intervista del 2025 al Corriere della Sera, la scrittrice ungherese ha così parlato del suo grande amore: “Era un uomo talmente buono che non avrebbe mai schiacciato una formica o maltrattato un topo. La nostra prima casa era molto piccola, e in bagno trovammo appunto un topo. Nelo rimase due ore a parlare con il topo, gli costruì una torre di stracci, quello ci salì e scappò dalla finestra. Così, in ricordo della bontà d’animo di mio marito, ho questo topolino di pezza”.
Nelo Risi è morto il 17 settembre 2015, all’età di 95 anni, dopo una malattia logorante e straziante, l’Alzheimer.
In seguito alla morte del marito, Edith trova riparo e conforto nella scrittura, con il libro Ti lascio dormire, lunga lettera al suo grande amore.
Chi è Edith Bruck
Edith Bruck è una scrittrice e poetessa italiana di origine ungherese, nata a Tiszabercel il 3 maggio 1931. Ultima di sei figli di una povera famiglia ebraica.
Ha vissuto diverse esperienze traumatiche durante la seconda guerra mondiale, inclusa la deportazione nei campi di concentramento nazisti.
Dopo la guerra, si trasferì in Italia, dove ha scritto numerosi libri che raccontano le sue esperienze personali e riflettono sui temi della memoria, della violenza ma anche della forza dei deportati.
Bruck è una figura significativa nella letteratura contemporanea per il suo contributo alla testimonianza dell’Olocausto e alla letteratura della memoria.
Il suo esordio come scrittrice è datato 1959 con Chi ti ama così. Nei suoi testi non si limita a raccontare gli eventi nel lager, ma narra anche della sua infanzia prima della deportazione.
Nel corso della sua carriera ha anche collaborato con numerosi quotidiani, tra cui Il Tempo, il Corriere della Sera e Il Messaggero. Nel 1979 ha esordito alla regia con il film Improvviso. In collaborazione con il marito Nelo Risi, Edith si è occupata anche di traduzioni.
Le curiosità su Nelo Risi
– Nelo Risi è stato raccontato dalla moglie come un uomo bello, colto, elegante, ma reso fragilissimo dalla malattia.
– Negli ultimi anni della malattia, il poeta non era più autonomo e lucido.
– Con la moglie Edith Bruck ha vissuto a Roma fino alla sua morte.
– Ha realizzato un cortometraggio dedicato ai Fratelli Rosselli, che gli valse il Nastro d’Argento nel 1960.
– Eugenio Montale, Giovanni Raboni e Cesare Garboli furono tra coloro che ribadirono il valore della sua poesia, dal linguaggio piano e diretto.
– Poco prima della sua morte, a Rai Cultura si definì un privilegiato: “mi posso solo lamentare che la vita diventa breve, ma per il resto mi dico ‘cosa vuoi di più?’. Non vado più al cinema, ma conosco il cinema. Il romanzo? Conosco il romanzo. So cosa sono i grandi con cui non potevo gareggiare. Ho avuto la possibilità di rompere una realtà e di fare di questa realtà un premio”.