Un pluriomicida di 44 anni, Xhevdet Plaku, è evaso dal carcere di Ancona ed è tutt’ora ricercato dalle forze dell’ordine di tutta Italia. La fuga è avvenuta nel mattino di ieri, giovedì 23 gennaio: Plaku ha fatto perdere le proprie tracce dopo essere uscito dalla casa circondariale per andare a buttare la spazzatura.
L’uomo, di nazionalità albanese, condannato per due omicidi e con altri gravi accuse a carico, era detenuto da un anno e mezzo per scontare una pena per spaccio. Pena che era in scadenza, tanto che tre mesi fa gli era stato concesso dal direttore del carcere di svolgere lavoro all’esterno della struttura senza scorta (beneficio concesso sulla base dell’articolo del 21 dell’ordinamento penitenziario).
Plaku aveva l’incarico di svolgere le pulizie della caserma degli agenti della Polizia penitenziaria e degli uffici di direzione. Ieri mattina, intorno alle 8, è uscito per gettare l’immondizia e non è più rientrato. Secondo quanto riferisce il Corriere Adriatico, si sarebbe allontanato attraverso i campi.
A complicare le ricerche pesa anche il fatto che l’allarme per l’evasione è scattato solo tre dopo la fuga, quando è stato effettuato un controllo delle presenze dei detenuti e il 44enne non ha risposto all’appello.
Il fuggitivo è ritenuto il capo di una banda di criminali albanesi che traffica cocaina tra Italia, Paesi Bassi e Belgio. Nel giugno 2000 ha ucciso un connazionale a Borghetto Santo Spirito, in provincia di Savona), sparandogli due colpi di pistola al volto. Nel 2014 è stato rimesso in libertà per “mancanza di atti” e ha fatto perdere le proprie tracce finché non è stato scoperto nei Paesi Bassi ed estradato in Italia.
In Albania, Plaku è stato condannato a 22 anni di carcere per aver ucciso, nel giugno del 2003 a Durazzo, un altro connazionale.
Alla caccia all’uomo partecipano, da ieri, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia ferroviaria e Polizia penitenziaria.
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