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Gioco d’azzardo o gioco lecito. Contratto aleatorio o contratto illecito. Una nuova realtà da tempo ha preso piede in Italia è quella chiamata del “Gratta e Vinci”. Un fenomeno sempre dilagante nel nostro paese. Se ne parla sempre sottotono. L’avvocato di Viggianello, in provincia di Potenza, Riccardo Vizzino, responsabile nazionale di (coalizione nata nel 2006 composta di oltre 4000 soggetti Associazioni impegnati nella promozione di riforme strutturali che assicurino la partecipazione piena del Cittadino e la democrazia compiuta), ha scritto molto su questa realtà che in tanti sembrano voler emarginare. Il suo motto è: “Io dico no al gioco d’azzardo; devasta le famiglie e voi …? In un momento di pausa del suo lavoro anche domenicale gli chiediamo: Circolano voci su una nuova questione che appare nazionale. Quella del gratta e vinci. Ci spiega cosa sta succedendo?
“È un problema rilevantissimo che come associazione stiamo studiando da tempo rivolgendosi da molto anche alle autorità competenti. Il “Gratta e Vinci” è da considerarsi a tutti gli effetti un gioco d’azzardo che può generare dipendenza in soggetti particolarmente vulnerabili per via di alcune caratteristiche strutturali, quali: la velocità, la ripetitività, la riscossione immediata delle vincite”. Un gioco dove appare che ricorra un lucro a limite dell’illecito?
“Si gioca per vincere del denaro o dei beni, si investe una somma di denaro acquistando i biglietti da grattare, la vincita o la perdita dipende dal caso, è aleatoria, e non dovuta dall’abilità del giocatore. Su alcuni biglietti è riportata la scritta: “il gioco può causare dipendenza patologica”.
Ma come tutti i giochi di questo tipo dove sta l’ingrediente per accattivare il giocatore?
“Attraggono per alcune caratteristiche: i colori, la simbologia, i nomi. I colori sono accesi e richiamano la fortuna e il denaro, sono inerenti il campo delle emozioni. I colori dominanti sono il rosso: che rappresenta l’amore, la passione, la forza; il giallo è un colore brillante, facile da notare, richiama la felicità, la speranza; l’arancione dal senso dell’armonia e di l’entusiasmo; il blu esprime la calma, la freddezza.
Di contro la parte di dietro dei tagliandi è in grigio, poco attraente, scritta con caratteri piccoli che scoraggia la lettura.
Perché riporta informazioni relative alle probabilità di vincita e spesso rimanda al sito dove sono riportate ulteriori informazioni relative al gioco che quasi sempre nessuno legge”.
In Basilicata sua terra natia come siamo messi, quali le tendenze attuali?
“Le categorie più esposte sono gli anziani e poi le casalinghe. In aumento anche altre categorie chiamiamole sensibili. In ogni caso dopo il periodo del Covid e con una situazione economica non chiaramente positiva il dato è in continuo rialzo. Nelle mie denunce mi sono trovato di fronte a tante situazioni di pensionati che si giocano la pensione, di padri di famiglia che rischiano di rimanere per strada, di persone attaccate dagli usurai perché poi magari loro sono i primi a darti i 50 euro che ti servono per continuare a giocare. E dai 50 euro poi si passa tranquillamente alle migliaia, le decine di migliaia di euro: gente che è costretta a vendersi le case pur di pagare i debiti”.
Oreste Roberto Lanza
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