Ecco la storia vera di La farfalla impazzita, il film con Elena Sofia Ricci che racconta la storia di Giulia Spizzichino.
La farfalla impazzita è il film che racconta la vera storia di Giulia Spizzichino, ebrea romana che riuscì a sfuggire al rastrellamento del ghetto di Roma avvenuto il 16 ottobre del 1943 e, successivamente, all’eccidio delle Fosse Ardeatine. In totale la donna perse 26 parenti tra quelli che furono deportati ad Auschwitz e quelli morti proprio alle Forse Ardeatine. Vediamo allora qual è la storia vera di Giulia Spizzichino e qual è quindi la storia vera di La farfalla impazzita.
La farfalla impazzita: la storia vera di Giulia Spizzichino
Pochi giorni prima del rastrellamento del ghetto di Roma, dopo che il tenente colonnello delle SS Kappler chiese che gli ebrei romani gli consegnassero 50 kg d’oro, il padre di Giulia Spizzichino (interpretata da Elena Sofia Ricci) capì che la situazione nel ghetto sarebbe presto precipitata e portò in salvo i suoi famigliari rifugiandosi nelle campagne romane.
Elena Sofia Ricci
Circa un anno dopo, Giulia Spizzichino dalla finestra della sua nuova casa fu testimone diretta dell’arresto di molto suoi parenti (tra cui i nonni e anche un cucinotto di 5 anni), che abitavano nell’appartamento di fronte, poi uccisi alle Fosse Ardeatine.
Questi episodi l’hanno segnata per tutta la vita ma nel 1994, dopo che in Argentina fu arrestato il criminale nazista Erich Priebke, decise di andare nel Paese Sudamericano e testimoniare contro l’ex ufficiale tedesco fautore dell’eccidio delle Fosse Ardeatine per favorire la sua estradizione in Italia.
Decisivo fu anche l’incontro con le Madri di Plaza de Mayo, ovvero l’associazione che riunisce le madri dei desaparesidos. Successivamente, nel processo di Roma, ebbe modo di confrontarsi faccia a faccia con Priebke e la sua testimonianza risultò decisivo anche per la condanna. Giulia Spizzichino è morta nel 2016 all’età di 90 anni.