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“L’acqua non è una risorsa infinita bisogna tutelarla”. I mesi di siccità che hanno colpito la Basilicata a detta di tanti, oltre ad essere stato un importante problema, non ancora risolto, alla fine è stato un importante opportunità di riflessione su un tema, l’unico, su cui i lucani pensavano non fosse così importante. Poi mesi senza acqua e quando si poteva razionata in determinate ore della giornata ha messo la questione sul tavolo per tutti. Poca attenzione alla manutenzione, scarsa visione sulla infrastrutturazione con percentuali di usura al seguito, poca competenza sulla gestione: Tutti argomenti che verranno affrontati a Villa d’Agri, frazione di Marsicovetere in provincia di Potenza sabato prossimo presso il centro sociale dalla nuova associazione Tutela e valorizzazione della risorsa acqua in Val d’Agri. Un gruppo di persone giovani e meno giovani insieme per provare a riappropriarsi del proprio destino per affrontare temi del territorio e non solo. In primis il tema rilevante e forte come quello dell’acqua e di una siccità su cui nei prossimi anni si dovrà avere a che fare. Come fare, quali le soluzioni, quali precise competenze sono necessarie e soprattutto quante risorse finanziarie sono necessarie per risolvere il problema. Problema sostanziale: quali gli enti competenti per il controllo e la gestione? Soltanto “Acque del Sud” potrà attenzionare e risolvere il problema oppure si avrà bisogno di enti intermedi. Tante domande a cui il presidente dell’associazione, Domenico Tropiano e il suo vice Nicola Di Marco dovranno dare risposte o quanto meno delle serie indicazioni. Inizio ore 10,00
Oreste Roberto Lanza
L’articolo L’acqua va tutelata, il 1 febbraio a Villa d’Agri proviene da LSD Magazine.