
L’erede. Una storia ebraica, di Tono Galla, con prefazione di Riccardo Calimani, Ronzani Editore.
Il plot si snoda a guisa di un thriller tenendo desta l’attenzione del lettore tra Salonicco (ultimi anni della Belle Époque) Trieste (primo e secondo decennio del Novecento), Vienna (tra gli anni Venti e gli anni Trenta del XX secolo, Berlino (notte dei cristalli 18 settembre 1938) e Montreaux (tempo di guerra e fine anni Quaranta/Cinquanta). La scrittura si addensa con la sua storia e si dipana ricchissima di spunti e dettagli, frutto di una mente fertile e di una preparazione accurata , anche se l’autore nega di aver raccolto una bibliografia sterminata alla Thomas Mann, ma di aver fatto al massimo qualche breve ricerca. La resa degli ambienti, del mobilio, degli abiti, della natura ha comunque dello stupefacente, si respira il profumo del tabacco in foglie, delle spezie, del caffè e altro ancora.
Un libro complesso, un libro denso, con una prosa interessante ma non sempre scorrevole, perché ricca di dettagli, direi di questi avida. Eppure la storia scorre veloce fino alla fine chiedendo talvolta un supplemento di attenzione. È come se l’attenzione ai dettagli rubasse la scena ai personaggi e fosse quasi uno dei personaggi principali del romanzo. Le ambientazioni sono molto credibili, il lettore intraprende un viaggio o pensa di farne uno un giorno.
Insomma la lettura de L’erede stimola la conoscenza di un’Europa che fu, cosmopolita, nella quale gli ebrei convivevano con i cristiani, non erano troppo inusuali i matrimoni misti. Eppue l’odio antisemita è ben presente, ma superato dall’ammirazione per i valori di umanesimo del protagonista.
Tono Galla ha scritto un libro da leggere a tavolino con l’aiuto di una carta geografica e poi rileggere per lasciarci ammaliare dalla sua scrittura dorata.
Martedì 28 gennaio L’erede Una storia ebraica è stato presentato allo Spazio Eventi della Toletta.
Immagine di copertina: la Casa Bianca, a Salonicco, progettata e costruita per la famiglia Fernandez dall’architetto Piero Arrigoni.n© Wikimedia Commons (Pappasadrian)
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