Investita e uccisa Sara Piffer, promessa del ciclismo: aveva 19 anni
Lutto nel mondo del ciclismo: Sara Piffer, promessa delle due ruote, è morta a soli 19 anni in un incidente stradale avvenuto nella mattinata di venerdì 24 gennaio.
La giovane, che viveva con la sua famiglia a Palù di Giovo, in provincia di Trento, si stava allenando insieme al fratello, anche lui agonista under 23, quando in via Cesare Battisti, su una strada interna che collega Mezzocorona a Mezzolombardo, è stata investita e uccisa da una macchina che era in fase di sorpasso.
Alla guida dell’auto c’era un uomo di 70 anni: le cause dell’investimento, tuttavia, non sono ancora chiare e dovranno essere approfondite dalle indagini delle autorità.
Nata a Palù di Giovo nel 2005, Sara Piffer era cresciuta nella squadra Montecorona, mentre, dalla scorsa stagione, era approdata nella categoria élite con la squadra Mendelspeck Ge-Man di Pineta di Laives.
La ciclista aveva partecipato a numerose gare nazionali e internazionali raccogliendo anche diversi successi. Selezionata per i campionati Mondiali di categoria, nel 2024 aveva vinto il GP di Corridonia, nella Marche, mentre si era piazzata seconda nella crono Verla/Maso Roncador.