Wanda Nara lancia un’accusa shock contro l’ex marito Mauro Icardi: “Mi filmava mentre ero nuda e mostrava i video agli amici”.
Prosegue la controversa vicenda della separazione tra Wanda Nara e Mauro Icardi. Dalla rottura tra la showgirl e il calciatore sono partite dure accuse da entrambe le parti, e oggi la situazione appare ancora più compromessa.
Le nuove accuse shock avanzate da Nara al Tribunale di Buenos Aires rende la causa di divorzio ancora più complesso. Scopriamo che cosa ha dichiarato la conduttrice argentina.
Le accuse di Wanda Nara a Mauro Icardi: il racconto shock
Wanda Nara ha rivolto pesanti accuse all’ex marito, Mauro Icardi, durante una deposizione al Tribunale di Buenos Aires. La conduttrice argentina ha raccontato in lacrime che l’ex calciatore la filmava senza il suo consenso, mentre era nuda, e mostrava i video agli amici.
Queste immagini sarebbero state utilizzate come minaccia e mettere in imbarazzo Wanda. La donna ha anche svelato di aver scoperto telecamere nascoste nella sua casa in Argentina, di cui non era a conoscenza, ma che erano sotto il controllo esclusivo di Icardi.
Wanda Nara
In lacrime, Wanda Nara ha dichiarato di avere paura per la propria sicurezza, anche per quella dei suoi figli. “Sono mamma di cinque ragazzi, di cui tre adolescenti, e sono stati testimoni di minacce e violazioni della nostra privacy” ha affermato durante il suo intervento.
Secondo la Nara, le telecamere puntate sul letto della loro casa a Milano non erano l’unico strumento di sorveglianza. La conduttrice ha svelato di aver scoperto che l’ex marito continuava a registrarla anche in altre circostanze intime, minacciandola con la pubblicazione delle immagini.
Wanda Nara e Mauro Icardi: un processo lungo e doloroso
Le parole di Wanda Nara si aggiungono alle accuse lanciate da entrambi i coniugi durante la separazione. Mauro Icardi, attualmente fidanzato con China Suarez, aveva precedentemente dichiarato in una nota di aver subito tradimenti da parte di Wanda.
La prima udienza del processo divorzile in Italia è fissata per l’11 marzo, ma il cammino legale promette di essere lungo e difficile. Le testimonianze delle parti coinvolte, e i rispettivi racconti delle vicende private, potrebbero alimentare ulteriori polemiche nel corso del processo.