Su proposta dell’assessore alla Conoscenza con deleghe all’Educazione 0-6 e alla Pubblica istruzione, Vito Lacoppola, la giunta ha approvato la delibera con cui si avvia l’iter per la realizzazione degli “Stati generali dell’Infanzia 2025” della Città di Bari, in cui sarà redatto il primo “Documento programmatico per l’infanzia”, da costruire in maniera partecipata con tutti gli stakeholders pubblici e privati operanti nell’ambito educativo e socio-sanitario.
Per il triennio 2025/27, l’amministrazione punta a ottimizzare la gestione degli asili nido e delle scuole d’infanzia comunali, aprendo nuove strutture ed estendendo il tempo di servizio. Tali obiettivi si incrociano con la necessità di dare attuazione al Sistema integrato Zerosei adottato dalla Regione Puglia con il decreto legislativo 65 del 2017, che istituisce il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni, per garantire a tutti i bambini e le bambine pari opportunità di apprendimento.
“Prende ufficialmente il via il percorso che ci porterà ai primi Stati generali dell’Infanzia della Città di Bari, che metteranno insieme tutte le componenti del sistema scolastico: pubbliche, private, paritarie, laiche e cattoliche – ha spiegato Lacoppola -. Gli Stati generali si svolgeranno tra la fine dell’anno scolastico in corso e l’inizio del prossimo, ma la macchina organizzativa si è già attivata. Il coordinamento tecnico scientifico, che curerà le diverse fasi, si riunirà martedì 11 febbraio e nei prossimi mesi raccoglieremo le candidature di tutte le realtà che vorranno partecipare ai tavoli tematici nel corso degli Stati generali. La base di partenza sarà confrontare e mettere a sistema le buone pratiche che sono state realizzate negli ultimi anni, per capire come raggiungere al meglio gli obiettivi posti dalla riforma regionale del Sistema Zerosei, passando per la costituzione del Coordinamento pedagogico di Bari. Gli Stati generali costruiranno il primo “Documento programmatico per l’infanzia”, che sarà faro e guida per l’azione amministrativa. Sono orgoglioso di avviare per la prima volta questo entusiasmante cammino partecipato e inclusivo, per migliorare la vita e il benessere dei bambini, il nostro bene più prezioso”.
GLI OBIETTIVI DEGLI STATI GENERALI DELL’INFANZIA
Gli Stati Generali dell’infanzia saranno lo strumento partecipato per elaborare il primo “Documento programmatico dell’infanzia” della città di Bari, che possa rappresentare una guida programmatica per le politiche relative al sistema integrato Zerosei al fine di garantire un’educazione di qualità e inclusiva, favorendo il supporto alle famiglie per la costruzione di una comunità cittadina educante più equa e responsabile. Prioritario è inoltre l’obiettivo di creare una rete tra scuole pubbliche (comunali e statali), scuole private paritarie, servizi per l’infanzia pubblici e privati.
IL PERCORSO
È stato creato un coordinamento tecnico-scientifico costituito dall’assessore Vito Lacoppola e da rappresentanti della ripartizione Politiche educative e giovanili, Infanzia e Servizi scolastici. Del comitato fanno parte anche rappresentanti dei nidi comunali, delle scuole d’infanzia comunali, statali, private paritarie e degli asilo nido privati autorizzati. Il supporto scientifico è garantito dall’Università degli studi di Bari. Il coordinamento si avvarrà di una struttura organizzativa resa disponibile nell’ambito della ripartizione Politiche educative e giovanili. Tra i primi stakeholder istituzionali individuati per avviare il percorso figurano Regione Puglia, Ufficio scolastico regionale e provinciale, organizzazioni sindacali, organizzazioni di categoria, Garante per i minori, Asl e servizi specialistici, ordini professionali. Il Comune accoglierà, poi, le candidature di tutte quelle realtà formali e informali chiamate a co-progettare: sarà pubblicato un avviso di manifestazione di interesse a cui si potrà rispondere aderendo ai tavoli di lavoro sulle tematiche individuate dal coordinamento tecnico-scientifico. Entro l’autunno 2025 sarà organizzata la seduta plenaria degli Stati Generali dell’Infanzia. La partecipazione, a qualunque titolo, di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione degli Stati generali dell’Infanzia si intende gratuita.
I PRINCIPI DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Gli Stati generali dell’infanzia si concluderanno con l’elaborazione partecipata del primo “Documento programmatico dell’infanzia”, frutto della progettazione condivisa con gli stakeholder che saranno individuati. Il Documento prevedere azioni che si ispirino ai seguenti principi:
1) prossimità al territorio;
2) immediatezza, da perseguirsi tramite interventi tempestivi a sostegno delle più gravi e indifferibili urgenze connesse ai bisogni;
3) flessibilità degli interventi e delle misure che si devono adattare alle concrete esigenze individuali e familiari dei bambini;
4) integrazione tra le scuole comunali, statali e private paritarie e con i servizi per minori che operano sul territorio cittadino nell’area dell’educazione ed istruzione, sia pubblici che privati;
5) innovazione socio-educativa, per la capacità di indicare strategie d’intervento e risposte creative ai bisogni dei minori 0-6 sviluppando interventi generatori di valore sociale;
6) innovazione didattica, sempre nell’ottica dell’integrazione delle conoscenze e dei saperi;
7) sussidiarietà e capacità di prevedere interventi volti a prestare particolare attenzione alle strategie di valorizzazione e mobilitazione delle risorse della comunità locale, tra cui centri servizi per le famiglie, centri ludici, associazioni, parrocchie, organizzazioni del terzo settore e imprese, coinvolgendoli pienamente nell’attuazione del documento.
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