Il Tribunale di Bari ha emesso sentenza di non luogo a procedere, per l’intervento della prescrizione, nei confronti di Sandro Cataldo (fondatore del movimento politico ‘Sud al centro’, arrestato ad aprile per corruzione elettorale) e l’ex amministratore unico della Virgilio srl, Denis Cungeli, finiti a processo per bancarotta fraudolenta relativamente al crac della società con sede a Triggiano (Bari). Cataldo, per l’accusa, era amministratore di fatto dell’azienda. La srl è stata dichiarata fallita nel 2008. Nello specifico, Cataldo e Cungeli erano accusati di aver distratto dai magazzini della società merce per 2,3 milioni di euro, acquistata dalla Conad Adriatico srl (la grande azienda dei supermercati con punti vendita in tutta Italia) e non pagata. Ad accorgersi della mancanza della merce nei magazzini della Virgilio srl sarebbe stato proprio un funzionario di Conad durante un sopralluogo. Ma i due erano accusati anche di aver tenuto i libri e le altre scritture contabili in modo “che non si potesse rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e il movimento degli affari”. I fatti risalgono agli anni tra il 2007 e il 2008, il tribunale ha escluso l’aggravante dell’aver causato un danno di rilevante gravità e per questo dichiarato la prescrizione. Per Cataldo e altri 17, tra cui la moglie Anita Maurodinoia (ex assessora regionale ai Trasporti), la Procura di Bari a ottobre ha chiuso le indagini per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Per l’accusa l’associazione di cui Cataldo sarebbe stato il capo nel 2020 avrebbe inquinato le amministrative di Grumo Appula e le regionali e, nel 2021, le amministrative a Triggiano (Bari). Ne dà notizia l’Ansa.
L’articolo Bancarotta fraudolenta, prescrizione per Sandro Cataldo proviene da Borderline24.com.