Un piano per far sviluppare gli anticorpi contro la corruzione a Bari. Su proposta dell’assessore ai Controlli, Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale Nicola Grasso, la giunta ha approvato infatti questo pomeriggio il documento generale di indirizzo, da sottoporre alla valutazione del Consiglio comunale, che individua gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza della Sottosezione 2.3 del PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione) 2025-2027 che, come previsto per legge, la stessa giunta dovrà adottare entro il 30 marzo 2025.
Il PIAO, previsto dal legislatore come atto programmatico unitario dell’attività amministrativa dell’ente, è parte essenziale delle riforme della PA introdotte con il PNRR, che hanno importanti ricadute in termini di predisposizione degli strumenti di programmazione delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Il “piano tipo”, adottato con decreto ministeriale 30 giugno 2022 n. 132, prevede che la sottosezione “rischi corruttivi e trasparenza” sia predisposta sulla base degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza definiti dall’organo di indirizzo (ai sensi della legge n. 190 del 2012), che vanno formulati in una logica di integrazione con quelli specifici programmati in modo funzionale alle strategie di creazione di valore.
Il Comune di Bari, dunque, considera la prevenzione della corruzione e trasparenza quali dimensioni di natura trasversale per la realizzazione degli obiettivi dell’ente, con particolare riferimento a quelli collegati al PNRR/PNC e alla gestione dei relativi fondi.
“Ogni atto che punta a rafforzare gli anticorpi dell’amministrazione contro i possibili tentativi di corruzione dell’attività amministrativa hanno per noi la priorità – spiega il sindaco Vito Leccese -. Sin dall’inizio del mio mandato, grazie alla collaborazione della giunta e del Consiglio comunale, stiamo mettendo in fila una serie di azioni che ci permetteranno di “mettere in sicurezza” l’amministrazione da possibili tentativi di corruzione in ogni fase o procedura, così da salvaguardare anche l’intenso lavoro che il Comune sta facendo nell’ambito dell’imponente programmazione di spesa di fondi comunitari di cui è beneficiario. Da un lato intendiamo creare una barriera infrangibile e, dall’altro, assicurarci che questa sia trasparente agli occhi dei cittadini e di tutti i potenziali stakeholder della Pubblica amministrazione. Mi auguro che questo atto sia solo l’incipit di un piano che sarà discusso dal Consiglio comunale e che sarà la guida per i lavori della nuova ripartizione, della commissione consiliare e dell’intera amministrazione”, ha concluso.
“Questo provvedimento – commenta invece Nicola Grasso – ha l’obiettivo di prevenire ogni eventuale fattore di rischio di corruzione, soprattutto alla luce del procedimento in corso, per rafforzare ogni presidio di legalità all’interno dell’amministrazione comunale. Si tratta di un atto importante che va ad aggiungersi agli altri interventi già posti in essere da questa amministrazione al fine di dotarsi di una più solida struttura complessiva. Penso alla creazione dell’assessorato, che mi onoro di guidare, dedicato alle attività mirate alla prevenzione della corruzione e all’implementazione della trasparenza e dei controlli, accompagnato dall’istituzione della nuova ripartizione alla quale sono state assegnate funzioni coordinate di controllo sia interno sia dei vari enti partecipati. Come pure alla creazione del Nucleo per le ispezioni amministrative sulle partecipate, approvata dalla giunta a novembre scorso, e all’adozione da parte del Consiglio comunale dei nuovi indirizzi per le nomine e designazioni del sindaco riguardo alle società in house e, più in generale, agli enti partecipati, sempre a novembre scorso. Un complesso di interventi tesi a dare nuovo slancio alla prevenzione della corruzione e al rafforzamento della legalità e della trasparenza proprio in vista dell’imminente adozione del Piano anticorruzione da parte della giunta nell’ambito del Piao, che è l’atto fondamentale per la programmazione, l’applicazione e il monitoraggio delle misure di mitigazione del rischio. Misure che, è importante ricordarlo, dovranno accompagnarsi a un percorso di formazione rivolto al personale dell’ente a garanzia di buon andamento e di imparzialità dell’azione amministrativa, anche al fine di tutelare l’onore e la reputazione di ogni lavoratore e lavoratrice e delle società partecipate, con l’obiettivo indiretto di migliorare anche la percezione di integrità e di legalità da parte dell’opinione pubblica”, ha concluso.
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L’articolo Bari, dal Comune un piano anti corruzione: “Rafforziamo anticorpi” proviene da Borderline24.com.