Oltre quaranta minuti per trovare un parcheggio a Bari di sera. È la disavventura vissuta da alcuni cittadini, due in particolare, avvenuti in momenti differenti e in zone diverse. Il primo in un “normale” martedì, nei pressi di via Crispi, l’altro un sabato sera, in zona via Piccinni. Si tratta di una problematica ben nota, tanto che è nei piani del Comune trovare una soluzione per la mobilità che preveda la possibilità di lasciare l’auto e vivere liberamente soprattutto il centro cittadino che, in alcuni momenti, tra questi proprio il weekend, si trasforma in un vero “imbuto” per le auto diventando letteralmente un incubo tra ricerca di un posto e transito a “passo d’uomo” per via del passeggio.
Nel frattempo però, e in attesa che il futuro si materializzi, quello dei parcheggi è un disagio concreto vissuto in maniera particolarmente problematica soprattutto da chi raggiunge le zone centrali da posti periferici come il Municipio 3 o 5, ma non solo, anche Japigia o Libertà. Tanti i luoghi infatti che, seppur appartenenti a Bari città, sono ben lontani dal centro cittadino e richiedono, per via dell’assenza di bus oltre le 23 (orario dell’ultima corsa), necessariamente l’auto per chi sceglie di fermarsi fino a più tardi. Da qui le proposte di alcuni cittadini che, in attesa di un piano per la mobilità diverso con la possibilità di lasciare l’auto nei park & ride cittadini, chiedono di aumentare le corse dei bus “almeno fino all’una di notte”.
“Ci ho messo quaranta minuti per trovare parcheggio di sera – ha spiegato un cittadino proveniente dal Municipio 5 – sono ben consapevole del fatto che il centro, di sabato sera, è pieno. Ma uscire a Bari città diventa spesso snervante per chi viene da fuori. Noi cittadini di periferia siamo destinati a restare di periferia se continua così. Alla fine ho trovato un posto, dopo molti giri, molto lontano dal luogo in cui dovevo essere, persino i parcheggi nei garage, a pagamento, erano tutti occupati. E va bene, non mi lamento di camminare un po’. Ma un conto è farlo alle 21, un conto è farlo dopo l’una di notte. Probabilmente anche con i park & ride sarà la stessa cosa. Quindi, per permettere a noi poveri cittadini della periferia di uscire in centro, perché non mettere bus notturni? In tutte le altre città ci sono anche tutta la notte. Andrebbe bene anche fino all’una, si parla tanto di movida, ma non si pensa a questo. In pratica o impazzisci con l’auto o aspetti il primo bus della mattina dopo, non è proprio sicuro, soprattutto per le donne”, ha concluso. Parole a cui fanno eco quelle di un’altra cittadina, dal Municipio 3.
“Non ho trovato posto in una normale serata di martedì – spiega – ero in via Crispi. Ho dovuto fare tantissimi giri. Le macchine uscivano ma ce n’era sempre una già pronta a prendere il posto auto. Ci si trasforma in selvaggi per un parcheggio degno. Non ho voluto parcheggiare lontano, sapevo che avrei finito più tardi di mezzanotte le prove con il mio gruppo musicale, quindi non volevo passeggiare sola per il quartiere a quell’ora. Alla fine, dopo trentacinque minuti, ho trovato posto. Eppure basterebbe avere un mezzo, anche solo uno, in funzione dopo le 23 per poter contare su un servizio pubblico che permetta di alleggerire la situazione parcheggi convincendo molti automobilisti a lasciare l’auto. Io lo farei, se ci fosse questa opportunità. Mi auguro che il sindaco Leccese, oltre alla figura del sindaco della notte, pensi anche a questa ipotesi. Bari è cambiata, tanti si fermano anche fino a dopo l’ultima corsa dei bus o dei treni. Si tratterebbe di una soluzione ecologica oltre che sicuramente funzionale soprattutto alla sanità mentale di chi gira per ore e ore senza trovare un posto. Senza dimenticare l’aspetto della sicurezza: alcune amiche tornano a piedi in zone molto lontane dal centro, non sempre è bello. Non sai mai chi incontri, restiamo al telefono fino al loro arrivo”, ha concluso.
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