In occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz, è stata scelta la Città di Bari per ospitare la mostra dal titolo “1938-1945”. La persecuzione degliebrei in Italia. Documenti per una storia”, che rientra nel contesto delle iniziative di livello nazionale che il Ministero dell’Interno ha inteso realizzare nell’ambito del Comitato di coordinamento per le celebrazioni del giorno della memoria, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’esposizione, che sarà presente nelle sale del Castello Svevo di Bari, verrà inaugurata lunedì, 3 febbraio, alle ore 10:30, alla presenza delle Autorità civili, religiose e militari, e sarà visibile fino al 16 febbraio. Nel corso dell’inaugurazione è prevista anche l’esibizione musicale di studenti del Liceo Musicale del Convitto “Domenico Cirillo” di Bari. In occasione della giornata inaugurale, che proseguirà anche il pomeriggio del 3 febbraio, sarà permesso ai visitatori ai accedere gratuitamente alle sale del Castello.
La mostra si compone di filmati e di 38 pannelli espositivi e di altro materiale documentaristico originario, rappresentativo della realtà locale dell’epoca. L’evento culturale organizzato dalla Direzione Centrale degli Affari dei Culti del Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Bari, con la collaborazione del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) e del Ministero della Cultura, ed il contributo della Regione Puglia e della Città di Bari, ha visto l’impegno attivo di numerosi Enti, quali il Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, il Segretariato regionale del MiC per la Puglia, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia, l’Archivio di Stato di Bari e di Lecce, l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, l’IPSAIC (Istituto Pugliese per lo Studio dell’Antifascimo e dell’Italia Contemporanea), l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale della Puglia, il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari, la Mediateca Regionale Pugliese, la Apulia Film Commission e la Fondazione ILMC – Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria.
La scelta della Città di Bari, come sede della rassegna culturale, è dovuta all’importante ruolo svolto dalla Puglia, immediatamente dopo la liberazione dei perseguitati ebrei dai campi di concentramento, quale luogo di accoglienza e di temporanea permanenza dei profughi, prima che gli stessi fossero condotti nei territori dove avrebbero ricominciato
una nuova vita.
E’, dunque, un messaggio di speranza e rinascita dagli orrori della guerra quello che la mostra intende lasciare ai visitatori, i quali, oltre a documenti tratti dagli archivi nazionali, potranno visionare documentazione storica, messa a disposizione dall’Archivio di Stato di Bari, dalla Soprintendenza di Bari e dall’IPSAIC, che testimonia l’importante ruolo svolto dalla Puglia e dalla Città di Bari. La mostra sarà completata da iniziative di formazione e giornate di studio indirizzate a studenti universitari e studenti e docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado a cura del Dipartimento di Ricerca ed Innovazione Umanistica dell’Università di Bari, dell’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, della Soprintendenza di Bari, dell’Archivio di Stato, della Direzione regionale dei musei di Puglia e dell’IPSAIC.
Durante il periodo di permanenza della mostra sono in programma anche eventi culturali collaterali, quali proiezioni di film e cortometraggi presso il Cineporto di Bari e la realizzazione di concerti a cura del Conservatorio di Bari. A cura Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, sarà allestito il “pullman della memoria” che condurrà gli studenti universitari alla scoperta dei luoghi della memoria della Puglia. In contemporanea alla mostra, saranno liberamente fruibili al pubblico anche le esposizioni di Palazzo Simi dal titolo “Frammenti di storia ebraica: le epigrafi di San Lorenzo e via Foscolo a Bari” , a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, dove è allestita anche l’installazione video “Il suo ricordo sia benedizione. La Giudecca di Bari vecchia”, e l’esposizione presente all’Archivio di Stato di Bari dal titolo “I documenti sulla presenza ebraica negli
Archivi di Stato di Napoli e di Bari da Cesare Colafemmina al CeRDEM” a cura di Mariapina Mascolo.
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