Nel giorno della partenza delle iscrizioni al prossimo anno scolastico – avvio che ha fatto registrare forti rallentamenti dovuti all’elevato numero di richiesta di accesso alla piattaforma Unica da parte delle famiglie – il ministero dell’Istruzione rende noto che la Commissione deputata a vagliare le candidature degli istituti tecnico-professionali pronti ad adottare il modello 4+2 per il prossimo anno scolastico ha autorizzato nuove scuole ad adottare il nuovo percorso passando così da 180 istituti dello scorso anno a 396; mentre i percorsi salgono da 225 a 628. “Un successo al di là di ogni previsione”, commenta il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che sottolinea come l’aumento dei percorsi sia del 210% rispetto allo scorso anno. Circa un quarto degli istituti tecnico-professionali, insomma, ha finora aderito alla riforma. La Commissione è stata fra l’altro costretta a non accogliere alcune decine di richieste per difetti di forma. La gran parte dei corsi è stata attivata al sud, “sintomo di una forte volontà di modernizzazione e di sviluppo, in linea con gli ultimi dati su diminuzione della dispersione, diminuzione del divario Nord/Sud, crescita economica”, rileva il ministro.
Secondo i calcoli del Centro studi della rivista specializzata Orizzontescuola, la Campania che la fa da padrona con ben 67 corsi, mentre salta agli occhi la scarsa partecipazione di regioni come il Piemonte (3) o il Veneto che ne attiva solo 17. Intanto, oggi è stato il giorno di apertura delle iscrizioni al prossimo anno scolastico, che ha svelato una forte tempestività delle famiglie nell’iscrivere i propri figli: dalle ore 8.00 di stamane, circa 75.000 genitori hanno effettuato l’inserimento delle domande di iscrizione, e circa 45.000 le hanno già inoltrate con successo. Tanti contatti avvenuti contemporaneamente – all’apertura il sito Unica, sul quale effettuare le iscrizioni, ha avuto 100mila accessi contemporaneamente – ha creato qualche disguido, in alcuni momenti attese di oltre 1 ora e qualche lamentela sui social. “Ma la piattaforma non è mai andata in tilt”, ha voluto precisare il direttore generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica, ingegner Davide D’Amico. Le iscrizioni online sono obbligatorie per le classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado statali e facoltative per le scuole paritarie. Per la scuola dell’infanzia la domanda è cartacea. C’è tempo fino al 10 febbraio.
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