![Garzya: “Se fossi un tifoso del Bari non andrei allo stadio”](https://www.borderline24.com/wp-content/uploads/2024/12/600_500_banner_hcv.jpg)
L’eco della sconfitta rimediata contro la Juve Stabia non accenna a placarsi, così come i malumori nella tifoseria biancorossa. Ma il Bari deve voltar pagina e tornare a fare punti in uno scontro di alta classifica come quello contro la Cremonese di sabato 15 febbraio.
Per affrontare i vari temi di questo match e fare un piacevole tuffo nel passato biancorosso, ci siamo rivolti a un doppio ex della sfida, ovvero Gigi Garzya, che si è concesso a un’intervista in esclusiva ai microfoni di Borderline24.com.
Gigi Garzya, si aspettava una sconfitta del Bari contro la Juve Stabia?
“Una sconfitta a Castellammare poteva starci, ma non doveva arrivare in quel modo perchè hanno subito dall’inizio alla fine: da un lato c’era una squadra che voleva vincere a tutti i cost, dall’altra una formazione che sembrava stesse facendo un allenamento”.
Secondo mister Longo e i suoi calciatori, le assenze, la fisicità dei calciatori campani e l’ambiente ostile hanno condizionato la prestazione dei galletti…
“Quando fai questo lavoro, come ho fatto io giocando a San Siro o in altri ambienti difficili, non puoi avere paura di scendere in campo a Castellammare, con tutto il rispetto per la Juve Stabia. Può capitare una giornata storta, ma non penso che il Bari abbia perso per colpa dell’ambiente ostile”.
Un Bari che alterna ottime prestazioni a tracolli clamorosi. Senza tralasciare la tante rimonte subite…
“È una squadra strana che fa grandi partite e altre pessime. Questo succede spesso alle compagini di metà classifica, che alternano prestazioni belle ad altre brutte. Ma ci sta, è normale in un campionato difficile come quello cadetto”.
Crede che l’incertezza societaria legata alla multiproprietà possa influire sulla testa dei calciatori?
“Sì, l’incertezza coinvolge tutto l’ambiente, non solo la squadra. Se fosse stato definito un obiettivo chiaro all’inizio del campionato, le cose sarebbero potute andare diversamente. Tuttavia, i calciatori devono fare il loro lavoro, indipendentemente dalla situazione societaria e ambientale”.
Come valuta l’operato del Bari sul calciomercato?
“Ci sono troppi attaccanti in rosa e questo potrebbe diventare un problema. È bello che l’allenatore abbia delle scelte, ma potrà capitare che dei buoni giocatori rimangano fuori. Personalmente avrei preso anche un difensore”.
Per molti tifosi e addetti ai lavori, prelevare tanti calciatori in prestito è un problema. Di parere opposto il Ds biancorosso Magalini. Gigi Garzya come si schiera?
“Vista la situazione societaria, sono costretti a prendere calciatori in prestito. L’obiettivo è chiaro: non spendere e continuare a galleggiare. Una società forte e con ambizioni non avrebbe preso tutti questi calciatori con quella formula: che senso ha valorizzare calciatori di altri club?”.
Restando in tema di singoli, quali le sorprese e le delusioni di questo Bari sino ad ora?
“Dorval mi piace molto, ha sempre grinta e sta anche segnando. Vicari, invece, non sta rendendo come l’anno scorso, specialmente nell’ultima partita è stato negativo, anche se è stato difficile salvare qualcuno dopo quella prestazione. Conosco Favilli per averlo avuto nelle nazionali giovanili e posso dirvi che, se non avesse subito tutti quegli infortuni, avrebbe fatto ben altra carriera”.
Intanto sabato c’è Bari Cremonese, una partita particolare per lei…
“Sì, ho passato due anni in Serie A a Cremona, con ricordi bellissimi. La mia storia a Bari la conoscete e sapete cose rappresenta quella maglia per me. La Cremonese attuale è una squadra che punta a tornare subito in Serie A. Situazione molto diversa da quella dei biancorossi”.
Cremonese avanti in classifica rispetto al Bari. Che partita si aspetta?
“Mi aspetto una partita difficile e combattuta. Il Bari deve ripartire dopo l’ultima sconfitta. Non credo che i grigiorossi si faranno condizionare dalla gara dell’andata perché sanno che può succedere una giornata storta”.
Intanto le prime tre in classifica stanno disputando un campionato a parte e il margine sulla quarta è di 9 punti. Playoff a rischio?
“Stanno viaggiando molto forte. Però, con il campionato così equilibrato, ogni partita può cambiare la situazione. Al momento non ci sono certezze”.
Da ex capitano del galletti, cosa si sente di dire ai tifosi biancorossi frustrati e rassegnati per la situazione societaria che relega il Bari a succursale del Napoli?
“Hanno ragione, perché non è facile sopportare una situazione del genere. Mi metto nei loro panni: se fossi un tifoso del Bari non andrei nemmeno allo stadio, sapendo che la mia squadra deve solo sopravvivere a questo campionato. Il Bari merita palcoscenici più grandi e non dovrebbe essere coinvolto in partite come quelle contro la Juve Stabia. Spero che la situazione cambi presto, perché Bari ha una grande tifoseria e una grande storia”.
Veniamo a lei, di cosa si occupa attualmente?
“Mi sono fermato per il momento, non ho trovato nulla di interessante. Mi piace lavorare con i giovani, ma per ora non è venuta fuori nessuna opportunità. Continuo a gestire le mie attività, seguendo sempre il calcio, tifando per le squadre dove ho giocato. Nel tempo libero mi piace condividere le mie storie e i miei aneddoti sul mio canale instagram “Luigi Garzya Official”.
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