In quella che era diventata la partita più importante della stagione, la Mint Vero Volley Monza è riuscita a fare un doppio risultato. Il primo, e sicuramente più importante, quello di battere la Sonepar Padova da tre punti. Risultato che la sgancia momentaneamente dall’ultimo posto occupato ora da Taranto, che ha gli stessi punti (12) ma una vittoria in meno. Il secondo, forse addirittura più difficile, quello di portare all’Opiquad Arena la bellezza di 3.147 spettatori nel pomeriggio in cui a San Siro scendevano in campo anche Milan e Inter nel derby. Capolavoro della squadra marketing, segno tangibile di quanto questa piazza e i suoi tifosi lotteranno per restare in Superlega fino alla fine, ma anche segnale indiscutibile di quanto stia crescendo la passione per la pallavolo in Italia, per di più in città e regioni come queste dove il calcio l’ha sempre fatta da padrone.
Tornando alla partita, Monza e Padova di fatto si sono equivalse dal primo all’ultimo punto in un match deciso solo da piccoli dettagli, piccoli momenti, piccoli (anagraficamente parlando) protagonisti come Marttila e Frascio, usciti dalla panchina e risultati alla fine determinanti nell’economia del gioco dei brianzoli una volta che Juantorena e Szwarc sono andati in riserva di energie fisiche e mentali. Insieme a loro, che hanno chiuso rispettivamente con 7 e 6 punti a referto, una serata da incorniciare anche per Kreling, eletto alla fine MVP, il solito Averill (12 punti) e Rohrs (17). Premio Oscar come miglior attore non protagonista a un Di Martino partito nel sestetto iniziale, sostituito da Beretta dal secondo set in poi e poi di nuovo dentro nel finale per stampare a terra quel primo tempo che, di fatto, ad oggi, rappresenta ‘solo’ il punto più pesante del campionato della Vero Volley.
Padova torna a casa a bocca asciutta al termine di una gara in cui avrebbe potuto ribaltare la situazione in qualsiasi momento, senza mai trovare però il giusto killer instinct. Ragione per cui, a fine gara, capitan Falaschi, scurissimo in volto, si è andato a prendere uno per uno i suoi giocatori, compresi quelli rimasti in campo a scambiare opinioni e firmare autografi, per un serrato confronto all’interno dello spogliatoio a cui però non ha preso parte coach Cuttini, rimasto seduto in panchina a confrontarsi con il suo staff mentre il palazzetto lentamente si svuotava.
Starting Players – Eccheli parte con le diagonali Kreling-Szwarc e Juantorena-Rohrs, coppia centrale formata da Di Martino e Averill, Gaggini libero. Cuttini risponde con Falaschi-Masulovic, Porro-Sedlacek, Plak-Crosato e Diez libero.
1° set – Il muro di Averill su Masulovic regala subito a Monza un break in apertura di gara (4-2), strappo che Padova ricuce in fretta ai 5 mettendo anche la freccia. La Mint anche questa sera inizia con le polveri bagnate dai nove metri (si conteranno 9 errori alla fine del primo parziale), ma si dimostra efficace in sideout con Juantorena e Rohrs. Il nuovo ribaltamento di fronte porta la firma di Averill, altro muro vincente, Szwarc con un ace, Rohrs ancora a muro: 13-10 e timeout Cuttini. La Sonepar non si lascia impressionare e impatta ancora ai 15 con una bella diagonale stretta di Sedlacek. Altra situazione di equilibrio fino ai 22, poi Averill in difesa tira su d’istinto la pipe di Porro e Szwarc chiude in mani-out spostando l’inerzia dalla parte dei brianzoli. Averill si ripete in difesa altre due volte su Sedlacek e solo il soffitto dell’Opiquad Arena vanifica il tutto (23-23). Padova sbaglia il servizio e regala il set point ai padroni di casa che capitalizzano subito contenendo ancora Sedlacek a muro e chiudendo poi con una pipe devastante di Rohrs. Falaschi e compagni girano campo così a mani vuote nonostante percentuali migliori tanto in attacco (52% a 46%) quanto in ricezione (62% di positiva e 50% di perfetta contro 47% e 13% della Vero Volley). Protagonisti Sedlacek e Rohrs con 7 e 6 punti a testa, decisivo Averill con 4 punti e 2 muri.
2° set – Eccheli cambia Di Martino con Beretta al centro, nessun cambio invece per Cuttini. L’equilibrio regna sovrano in questo secondo set (5-5, 8-8, 11-11, 15-15) quasi senza soluzione di continuità. Per lo meno fino al break dei patavini (15-17): timeout immediato di Eccheli, per spezzare più che altro il ritmo degli avversari, e riparte la giostra del punto a punto (19-19). Altro strappo trovato dagli ospiti su errore di Szwarc e muro su Averill (19-22). Porro allarga la forbice e alla fine la Sonepar taglia per prima questo traguardo pareggiando nel computo dei set (21-25). Decisivi in fase break i 4 muri di Padova contro nessuno per Monza.
3° set – Il terzo set in avvio non rispetta il copione dei primi due perché Padova pesta subito sul pedale dell’acceleratore (2-6, 4-10), presa per mano dalla sempre attenta regia di capitan Falaschi. Eccheli prova a correre ai ripari cambiando Juantorena con Marttila e Szwarc con Frascio. Il finlandese prende l’ascensore ed eclissa Masulovic a muro, Kreling piazza anche l’ace, Beretta fa ombra anche su Porro e Monza passa dal -6 al -2 in un batter di ciglia (8-10). Pipe di seconda di Marttila e brianzoli che tornano prepotentemente in scia agli avversari (10-11), la parità arriva poi ai 12 su errore in attacco dritto per dritto di Padova. L’Arena di Monza diventa una bolgia infernale. Frascio forza dai nove metri, altro errore degli ospiti e il sorpasso è servito (14-13). Il murone di Plak sul tentativo di pipe di Rohrs prova a riaccendere la squadra di Cuttini, ma Frascio con un mani-out a tutto braccio riporta l’inerzia dalla parte della Vero Volley (19-18) e i due successivi ace di un Marttila assolutamente on-fire valgono addirittura il +3 (21-18). Seguono errori in battuta da una parte e dall’altra sino al punto esclamativo finale di Averill (25-23) che porta la Mint avanti due set a uno.
4° set – Il quarto parziale potrebbe valere una stagione per Monza e i ragazzi di coach Eccheli lo cominciano con il sostegno di un pubblico caldissimo, difese, contenimenti a muro e punti pesantissimi che escono dalle mani dei “ragazzini” Marttila e Frascio, 39 anni in due, l’età di Juantorena per intenderci. Il tabellone segnapunti recita 6-3 dopo i primi scambi, vantaggio che la Mint incrementa mettendo in banca i lingotti d’oro forgiati da Marttila dai nove metri (10-5 e timeout Cuttini). Arrivano anche le magie di Averill, in attacco e al servizio, e Padova ora è alle corde (15-9). Doppio cambio per Cuttini che prova a mescolare le carte con gli ingressi di Stefani, Orioli e Pedron in regia. L’ace di Crosato prova a dare la scossa ai suoi, ma contro la grande muraglia brianzola va a sbattere anche Stefani (17-12). Si chiude il doppio cambio e tornano in campo Falaschi e Masulovic, ma Monza adesso gioca in fiducia e vola via. Quando è Kreling a murare addirittura Sedlacek in surplace è il segnale che, come diceva il mitico Dan Peterson, la mamma può buttare la pasta (21-15). Il tifo è assordante tanto da far sanguinare le orecchie e nemmeno l’ace di Plak e quello di Masulovic (22-19) riescono ad abbassare i decibel. Mani-out di Marttila, seconda vincente di Cachopa da una parte; mazzate terrificanti di Masulovic e Porro dall’altra e brivido finale: Frascio attacca in diagonale all’incrocio delle righe, il primo arbitro Zavater si appella al videocheck e la palla è out. La Sonepar non molla nulla, è sotto 24-23, ma Di Martino in primo tempo fa venire giù l’Arena! Monza vince 3-1, vince da tre punti e rimette il cerino della retrocessione in mano a Taranto che nel frattempo incassa un sonoro 3-0 in quel di Perugia. Ora però, neanche Padova può permettersi più di fare sogni tranquilli.
Mint Vero Volley Monza 3
Sonepar Padova 1
(25-23, 21-25, 25-23, 25-23)
Mint Vero Volley Monza: Di Martino 1, Szwarc 7, Rohrs 17, Averill 12, Kreling 4, Juantorena 4, Gaggini (L); Beretta 6, Frascio 6, Marttila 7. Non entrati: Lee, Taiwo, Mancini, Picchio (L). Coach Massimo Eccheli.
Sonepar Padova: Crosato 6, Falaschi 2, Porro 14, Plak 8, Masulovic 23, Sedlacek 19, Diez (L); Stefani 1, Orioli, Pedron. Non entrati: Mayo Liberman, Toscani, Truocchio, Galiazzo (L). Coach Jacopo Cuttini.
Durata: 34’, 27’, 29’, 33’. 2h03’.
Note. Servizio: Monza errori 18, ace 4, Padova errori 23, ace 7. Muro: Monza 8, Padova 11. Errori punto: Monza 21, Padova 32. Ricezione: Monza 43% (18% prf), Padova 47% (22% prf). Attacco: Monza 53%, Padova 53%.
Arbitri: Zavater Marco – Caretti Stefano
MVP: Fernando Kreling (Mint Vero Volley Monza)
Di Giuliano Bindoni
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