![Spiazziamo Venezia](https://ytali.com/wp-content/uploads/2025/02/0-1024x768.jpg)
È stato presentato alla stampa, presso lo spazio MAC – Micromega Arte e Cultura in campo San Maurizio il video-documentario La Piazza di Venezia, che è unica e sola perché nella Venezia insulare di campi ce n’è tanti, ma di piazza una sola, quella di San Marco, come conferma la toponomastica. Il video è stato realizzato per conto dell’Ente del Terzo Settore P.E.R. – Venezia consapevole ETS dal gruppo di lavoro composto da Pierandrea Gagliardi (regista), Giovanni Leone, Mariolina Toniolo, Alberto Madricardo, Guia Varotto, Mario Santi, Claudio Madricardo, grazie al meritorio sostegno della Chiesa valdese che destina le risorse dell’8×1.000 al finanziamento di attività culturali e civiche nei luoghi in cui opera.
Si tratta del terzo video, agile, denso e ricco girato da P.E.R. dopo quelli su Sant’Elena e sulle strade di Venezia tutti imperniati sulle testimonianze del vissuto a Venezia, città vite e viva, alla faccia della narrazione di una città decadente e morente. Venezia è viva e vitale, come ci dicono le voci degli abitanti, che sono ormai diventati troppo pochi per via della resa all’industria turistica diventata la principale fonte economica della città.
Venezia è una città in forma di casa di cui la Piazza, autentico foro anche nella sua configurazione spaziale, è il salotto. Nel corso del tempo questo spazio ha progressivamente perso la sua funzione di cuore della comunità e da civico si è fatto spazio commerciale di rappresentazione prima ancora che di rappresentanza. In appena 13 minuti il filmato ricostruisce attraverso la testimonianza in prima persona di cittadini la sottrazione ai cittadini veneziani della loro piazza, avvenuta progressivamente negli ultimi decenni fino a determinare una completa espropriazione, perpetuata per finalità economiche a vantaggio del sovraffollamento turistico e di ogni altra attività con scopo di lucro.
La presentazione de La Piazza di Venezia nella sede di Micromega Arte e Cultura, Venezia
Lo spazio pubblico è ormai oggetto di transazione commerciale, si autorizza lo svolgimento di manifestazioni di vario genere (dalle sfilate ai concerti), ma si nega l’uso civico dello spazio pubblico della Piazza che non dovrebbe essere soggetto ad autorizzazioni di sorta ma a una semplice trasmissione di preavviso. La “Direttiva del Ministero dell’Interno per le manifestazioni nei centri urbani e nelle aree sensibili” del 2009, pur essendo un atto di indirizzo e non una legge, è diventata prassi che nega a priori lo svolgimento di manifestazioni in una serie di luoghi centrali di varie città italiane. A Venezia il Prefetto di allora Lepri Gallerano emette un Decreto con cui vieta cortei e manifestazioni pubbliche aree della zona Marciana (non meglio precisate), il ponte dei Greci in prossimità dell’Arcivescovado, il Ghetto, l’isola di San Giorgio, nonché il Ponte della Libertà e il Canal Grande.
Della vicenda abbiamo dato conto nel 2020.
Il video-documentario La Piazza di Venezia, documentario di inchiesta sociale, è visibile online sul canale YouTube di P.E.R. – Venezia consapevole ETS e verrà presentato in appuntamenti itineranti nei sestieri per allargare il confronto tra i cittadini rimasti, pochi, ma molto agguerriti.
Questi link:
La Piazza di Venezia in versione italiana
La Piazza di Venezia in versione inglese
La Piazza di Venezia in versione francese
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