![Vertebre di Settembre, significato: “Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età”](https://www.donnaglamour.it/wp-content/uploads/2023/10/GI_Andrea_Settembre.jpg)
Vertebre è la canzone con cui Settembre si presenta in gara nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025: ecco il significato.
In gara nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025, Settembre si è presentato sul palco dell’Ariston con la canzone Vertebre. Un brano autobiografico, che in un certo senso rappresenta un appello, un grido generazionale. Vediamo il significato e il testo del singolo.
Vertebre di Settembre: il significato della canzone
All’anagrafe Andrea Settembre, il cantante è conosciuto dal grande pubblico con il solo cognome: Settembre. Vincitore di Sanremo Giovani nella sfida con Angelica Bove, l’artista è in gara nella sezione Nuova Proposte del Festival 2025 con Vertebre. Scritta insieme a Gorbaciof, BNJMN, Laura Di Lenola e Manuel Finotti, la canzone è autobiografica. Rappresenta una specie di grido generazionale, di coloro che si ritrovano a vivere vent’anni in questa epoca.
“Giochiamo a fare i grandi ma
piangiamo all’Università
anche io mi sento a volte
un cane perso in mezzo alla città“.
Quando si compiono vent’anni, la quotidianità cambia. Dopo le scuole superiori, ci sono due strade: entrare nel mondo del lavoro o in quello universitario. A prescindere dalla scelta, bisogna crescere e varcare le porte del mondo degli adulti. Crescono le responsabilità e le aspettative, ma quasi tutti sono impreparati.
“Mi hai dato il meglio di te
le tue bugie migliori
ed io le ho strette così forte mentre“.
Se all’universo che cambia si aggiungono i rapporti sentimentali o amichevoli che cadono a pezzi, ci si ritrova completamente sperduti. D’altronde, “nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età“, così come a ridere. Settembre ha parlato così di Vertebre: “È un brano autobiografico, un grido generazionale di denuncia. I vent’anni sono difficili perché rappresentano uno spartiacque. Crescere significa evolversi e non c’è un manuale per questo. Parlo di debolezza, fragilità, solitudine ma anche scoperte, emozioni, immagino questo brano come una sorta di edificio con tante stanze, ognuna da vivere perché fa parte del percorso della vita. Questo brano parla di me e di quello che stanno affrontando molti ragazzi della mia generazione, ma credo ci si possa riconoscere anche in altre età perché non si finisce mai di imparare e di cambiare“.
Ecco il video di Vertebre di Settembre:
Vertebre di Settembre: il testo della canzone
Mi hai detto non fa niente
e poi stai lasciando solo
mi hai messo in bocca le tue colpe…
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