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Come si dice . La storia continua. Stiamo parlando della Aviosuperficie Enrico Mattei sita a Pisticci Scalo, frazione del comune di Pisticci, in provincia di Matera, a circa 4 chilometri a nord del centro della sede municipale. In termini pratici la struttura dista circa 44 chilometri da Matera e oltre 80 chilometri dal capoluogo. Porta con se una lunga storia. Una pista di atterraggio realizzata negli anni sessanta nel perimetro dello stabilimento Anic durante l’industrializzazione della val Basento su iniziativa Enrico Mattei nella strategia di una sua maggiore personale rapidità di spostamento tra i siti Eni. Rimasta inutilizzata per diverso tempo e nel 2007 fu consegnato alla Regione Basilicata un progetto che prevede la costruzione di opere infrastrutturali e di potenziamento dei servizi per la realizzazione di un aeroporto civile regionale di terzo livello, per un investimento complessivo previsto di circa 8 milioni di euro. Arriviamo al 22 maggio 2014 quando viene affidata dal CSI (Consorzio per lo Sviluppo Industriale) di Matera, la gestione della stessa aviosuperficie alla società aerotaxi Winfly s.r.l che ha sede all’Aeroporto di Pontecagnano, nei pressi di Salerno. Il contratto di gestione, comprende il completamento dei lavori dell’aviosuperficie con allungamento a 1 600 m, impianto voli notte e avvio dell’omonima aviosuperficie, come Aeroporto di Basilicata. Il seguente primo agosto è atterrato il primo jet privato, un Cessna Citation Mustang, proveniente da Bologna. Il 14 agosto, due aerei di professionisti di Pordenone originari della Basilicata sono atterrati a Pisticci; Il 27 settembre, la Winfly S.r.l ha tenuto nell’aerostazione una conferenza stampa con i vari sindaci dell’area jonico-basentana, per esporre le caratteristiche e il potenziale dell’infrastruttura e per illustrare le linee guida del programma che dovrebbe condurre al vero impiego dell’aeroporto lucano. il 14 e 15 ottobre, l’Aeroporto di Basilicata è stato set cinematografico per alcune scene di corsa del film Italian Race diretto da Matteo Rovere. Il 15 novembre, precisamente un mese dopo questo evento, è avvenuta l’inaugurazione ufficiale della pista con voli dimostrativi (grazie all’Aero Club Bari) con aeromobili TB-9, Tecnam P2006, Piper PA28, Beechcraft King Air 250 e si è tenuta la conferenza dove è stato dichiarato l’inizio del lavoro di trasporto aereo (privato, lavoro e aeroscolastica) dell’Aeroporto di Basilicata “Enrico Mattei”. Il 19 febbraio 2015 arriva da parte dell’assessore regionale (Infrastrutture e Trasporti), la notizia che la Pista Mattei è nel piano nazionale degli Aeroporti. Il 24 febbraio dalle prospettive auspicate e dei requisiti richiesti per l’aviosuperficie in questione se n’è parlato in un seminario a Marconia, alla presenza di Sindaci del circondario, Ente nazionale aviazione civile, consorzio di sviluppo industriale e assessore alle infrastrutture della regione Basilicata. Dal 9 al 12 aprile 2015, la Milano Mongolfiere, scuola riconosciuta dall’Enac, in collaborazione con Winfly, società di gestione dell’aviosuperficie “E. Mattei” di Pisticci, organizza il corso teorico per diventare pilota di drone professionista presso i locali dell’aviosuperficie. Il 24 aprile, ENAC autorizza la gestione e l’uso dell’aviosuperficie “Enrico Mattei” di Pisticci per le attività di trasporto pubblico passeggeri (TPP), scuola di volo, turismo, lavoro aereo, tipo privato, protezione civile, corpo forestale, base operazioni Hems, VDS. Questa la storia; abbiamo voluto che fosse Wikipedia a darci conforto. Si arriva al luglio 2024 quando il Comune di Pisticci ha rilasciato il permesso a costruire per la trasformazione dell’aviosuperficie ‘Mattei’ in aeroporto di aviazione generale”. Al sindaco di Pisticci, Domenico Albano la domanda scolastica: Poi cosa è successo?
“Da allora stanno lavorando (adesso stanno ultimando il piazzale). I lavori termineranno verosimilmente a fine maggio inizi giugno. Ho avuto un incontro (subito dopo il suo insediamento) con l’amministratore del consorzio industriale (proprietario dell’area) che mi ha riferito che contestualmente alla fine dei lavori indirà una manifestazione di interesse per la gestione dell’aviosuperficie. La pista ha una lunghezza di 1400 metri si cercherà dì allungarla di circa 200 metri superando il problema di una strada provinciale adiacente alla pista.
Per fare tutto questo le risorse necessarie?
“Per far sì che venga messa a punto questa prima parte servirebbero circa 300000 mila euro che il consorzio è disposto a concedere”.
Nelle more come si dice cosa sta facendo la sua amministrazione?
“Intanto ho chiesto un incontro congiunto con regione (Presidente Bardi e assessore Pepe) e il consorzio per definire da parte degli stessi se c’è la volontà di portare a termine quest’opera infrastrutturale vitale per il territorio”
Alla fine cosa dovrebbe essere per Pisticci e l’intero territorio regionale questo aeroporto?
“L’aviosuperficie è vitale non solo per Pisticci ma soprattutto per il Metapontino e Materano (non è Bari l’aeroporto di Matera!) e anche per l’alto Jonio calabrese (ho avuto incontri con sindaci della zona che dono pronti a supportarci con delibere di consiglio, manifestazioni, anche interlocuzioni con la loro regione (Calabria)”
Una struttura di vita o morte dell’intero territorio regionale pare di capre?
Certo. E’ vitale l’apertura dell’avio superficie per lo sviluppo economico del territorio inteso come turismo non solo estivo (si contano centinaia di migliaia di turisti in tutta la costa) ma anche destagionalizzato nel corso dell’anno e sviluppo economico per quanto riguarda l’agricoltura per via dell’esportazione di tantissimi prodotti e industria”.
Al telefono abbiamo chiamato l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, sui tempi dei lavori precisa:
“Sono in via di ultimazione i lavori per renderla aeroporto di aviazione generale, presupposto per avviare la procedura di affidamento della gestione”.
Facciamo un nodo al fazzoletto per ritornarci a breve.
Oreste Roberto Lanza
L’articolo Aeroporto di Pisticci a che punto siamo? sindaco di Pisticci Albano e l’assessore regionale Pepe proviene da LSD Magazine.
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