La ASL Bari all’avanguardia contro le infezioni ospedaliere e per la sicurezza delle cure. Si è conclusa con un significativo passo avanti la prima fase del percorso formativo dedicato al contrasto delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA), nel corso del quale sono stati formati oltre 3.000 operatori sanitari e operatori non sanitari in meno di un mese.
Questo ambizioso progetto di formazione rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nelle direttive regionali, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza delle cure e ridurre il rischio di contrarre infezioni in tutti i contesti assistenziali, dagli ospedali ai servizi territoriali e domiciliari. Queste infezioni, infatti, hanno un impatto clinico ed economico rilevante: secondo il primo rapporto globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le ICA provocano l’allungamento della durata di degenza, disabilità a lungo termine, aumento della resistenza dei microrganismi agli antibiotici, un carico economico aggiuntivo per i sistemi sanitari e per i pazienti e le loro famiglie, oltre ad una significativa mortalità in eccesso.
Alla guida di questo importante progetto di formazione ci sono il Direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, e il Direttore del Dipartimento Sicurezza e Qualità, Vincenzo Defilippis. Un contributo determinante è stato fornito dal Comitato Aziendale di Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (CC-ICA), che ha istituito i Gruppi Operativi ICA e Antimicrobial Stewardship (AS) e la rete di referenti, compiendo una vera e propria svolta nella governance e nell’efficienza organizzativa aziendale.
Il buon esito del programma formativo è stato possibile grazie alla collaborazione e all’impegno dell’Ufficio Formazione e dei 16 formatori aziendali, professionisti esperti attraverso la cui preparazione sono state trasferite conoscenze e buone pratiche fondamentali per garantire elevati standard di sicurezza e raggiungere progressivamente l’obiettivo di prevenire, così come indicato nell’ultimo studio nazionale di prevalenza sulle infezioni correlate all’assistenza negli ospedali per acuti, oltre la metà tra le infezioni più frequentemente riportate (fonte: Ministero della Salute).
L’iter formativo, articolato in tre moduli, ora proseguirà fino a dicembre 2026. Il Modulo A (8 ore) prevede un corso teorico generale “a distanza” a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, mentre i Moduli B (4 ore) e C (2 ore) consistono in formazione aziendale in presenza, con un approccio pratico e approfondito.
Dal 10 febbraio ad oggi sono state completate 42 edizioni dei moduli B e C, coinvolgendo oltre 3.000 operatori sanitari e non, con sessioni tenute sia al mattino sia al pomeriggio. Questo risultato è stato raggiunto con un’intensa attività svolta per rispettare la scadenza regionale che imponeva la formazione di almeno 2.141 dipendenti entro il 20 marzo 2025. Prossima tappa: l’obiettivo regionale di formare 4.172 operatori entro il 2026, garantendo un impatto significativo sulla sicurezza delle cure.
L’articolo Bari, 3.000 operatori formati per garantire la sicurezza delle cure proviene da Borderline24.com.