
Conoscete Rumeysa Gelgi? Ecco chi è la donna più alta del mondo, che ha conquistato il suo Guinness World Records.
Rumeysa Gelgi con la sua sorprendente altezza di 215,16 cm è entrata nel libro dei Guinness World Records 2024 (GWR), come la donna vivente più alta del mondo. Scopriamo di più sulla donna turca, che deve la sua altezza ad una rara malattia genetica.
Rumeysa Gelgi: biografia e carriera
Nata il 1° gennaio 1997 a Safranbolu, nella provincia di Karabük, in Turchia, sotto il segno del Capricorno, Rumeysa Gelgi fin dall’infanzia ha convissuto con la sindrome di Weaver, una rara condizione genetica che causa crescita accelerata, anomalie scheletriche e altre complicazioni fisiche. A causa di questa sindrome, ha sempre dovuto fare i conti con grosse difficoltà, che è riuscita a superare grazie alla sua famiglia. I suoi genitori hanno avuto un ruolo cruciale nel sostenerla fin dall’infanzia, aiutandola a superare le avversità fisiche e sociali legate alla sua condizione.
Cresciuta a Safranbolu, Rumeysa ha affrontato delle dure sfide fin dall’infanzia a causa della sua condizione. A sei anni era già alta 1,76 metri e, per via della fragilità ossea e delle difficoltà motorie, era costretta a muoversi principalmente su una sedia a rotelle. Ma è sempre stata in grado di camminare per brevi tratti con un deambulatore.
Nonostante gli ostacoli affrontati, è riuscita a trovare un risvolto positivo: nel 2014, a 17 anni, è stata nominata l’adolescente vivente più alta, e nel 2021, a 24 anni, ha conquistato il titolo di donna più alta. Sempre nel 2021, ha ricevuto altre attestazioni record, come le mani più grandi (24,93 cm), le dita più lunghe (11,2 cm) e la schiena più lunga (59,9 cm) tra le donne. Grazie a questi riconoscimenti ha partecipato a diversi eventi internazionali.
Rumeysa malgrado le sue condizioni ha avviato la sua carriera di sviluppatrice web, lavorando da remoto, in modo da adattare gli impegni professionali alle sue esigenze fisiche. Allo stesso tempo come attivista, si è impegnata per sensibilizzare le persone sulle sindromi rare.
La sindrome di Weaver
La sindrome di Weaver (Weaver Syndrome, nota anche come sindrome di Weaver-Smith) è una rara condizione genetica congenita che causa una crescita accelerata ed anomalie scheletriche. Questo quadro patologico, che colpisce circa 50 persone al mondo, è stato descritto per la prima volta nel 1974 dal medico americano David Weaver, da cui prende il nome.
La sindrome è causata da mutazioni nel gene EZH2, situato sul cromosoma 7, che codifica per una proteina coinvolta nella regolazione epigenetica dell’espressione genica. Queste mutazioni, non ereditate dai genitori, portano ad un’anomala crescita cellulare ed a disfunzioni dello sviluppo osseo.
Questa condizione è generalmente accompagnata da sintomi variabili per gravità, che includono: crescita eccessiva e rapida sin da bambini; anomalie scheletriche (tra cui scoliosi, ginocchia flesse, struttura ossea fragile); tratti facciali distintivi; ritardo nello sviluppo motorio o cognitivo oppure difficoltà di apprendimento o problemi di linguaggio; altri problemi. Non esiste una cura, ma il trattamento è sintomatico e mirato a migliorare la qualità della vita del soggetto colpito, attraverso supporto ortopedico, fisioterapia, logopedia o interventi educativi.
La vita privata di Rumeysa Gelgi
Non ci sono informazioni pubbliche dettagliate su relazioni sentimentali o sul suo stato civile. Rumeysa Gelgi sembra preferire mantenere questi aspetti della sua vita lontani dai riflettori,
Dove vive?
Dopo aver a lungo vissuto nella provincia di Karabük, Rumeysa si è trasferita in California, per ragioni legate alla sua professione nel campo tecnologico.
Curiosità su Rumeysa Gelgi
– Attraverso Instagram celebra i suoi record Guinness e sensibilizzare sulla sindrome di Weaver. Inoltre pubblica contenuti che documentano i momenti in cui riceve i certificati ufficiali. Non mancano nel suo feed frammenti della sua quotidianità, come il suo lavoro di sviluppatrice web certificata da Harvard, e riflessioni personali.
– Gelgi ha incontrato l’attrice indiana Jyoti Amge, la donna più bassa al mondo con un’altezza di 62,8 centimetri a Londra, durante le celebrazioni, nel novembre 2024, del “Guinness 2024 World Record Day”.
-Quando ha viaggiato per la prima volta in aereo nel 2022, la Turkish Airlines ha adattato sei posti per ospitarla su una barella. Nel gennaio 2025, il Guinness World Records ha pubblicato un video che mostra Rumeysa mentre viaggia su una barella personalizzata sempre con Turkish Airlines, diretto verso gli USA ed il Regno Unito. Questo viaggio ha documentato le sue esperienze di volo, con la testimonianza diretta di Rumeysa, che ha spiegato come, a causa della sua scoliosi e della struttura rigida della sua colonna vertebrale (con due barre e 32 viti), deve viaggiare su una barella.
– In qualità di attivista ha sfruttato la sua immagine pubblica per far conoscere le condizioni genetiche rare, e sensibilizzare verso l’accettazione di sé. La sua storia ha ispirato molte persone, e lei stessa ha più volte dichiarato di voler trasformare la sua unicità in un messaggio positivo. E così attraverso i suoi record è diventata d’ispirazione per gli altri, promuovendo l’accettazione di sé e dimostrando che le differenze possono essere un punto di forza.