
L’enoturismo è un settore in salute e sempre più attrattivo, tanto che nel 2024 ha registrato una crescita del 24% del fatturato, ma il settore sembra minacciato da un costante aumento dei costi che erodono i margini di guadagno anche in modo significativo secondo il Movimento Turismo del Vino e il Ceseo Centro Studi Enoturismo e Oleoturismo dell’Università Lumsa.
L’indagine, dal titolo ‘Turismo del vino: alla frontiera tra nuove sfide e opportunità’, è stata sviluppata su un campione rappresentativo di 237 cantine socie del Mtv e ha analizzato 4 macro categorie: l’identikit delle cantine, i canali di comunicazione, l’hospitality e il ruolo dell’intelligenza artificiale. I dati raccolti confermano un settore in salute e sempre più attrattivo: il 53% del campione ha registrato un aumento del fatturato e tra questi, per 1 su 4 (24%), la crescita è stata addirittura a doppia cifra.
Nonostante questa tendenza decisamente positiva, il settore sembra minacciato da un costante aumento dei costi segnalato dall’81% delle cantine: incrementi che erodono i margini di guadagno e che in molti casi risultano particolarmente significativi (il 29% registra una crescita compresa tra il 5% e il 10%, il 16% riporta un incremento tra il 10% e il 25%, e un significativo 8% dichiara un aumento superiore al 25%).
Uno scenario particolarmente critico soprattutto per le aziende di piccole dimensioni che rappresentano gran parte del campione (il 64% micro-imprese, 31% piccole imprese). Va ricordato inoltre che solo il 9% delle cantine supera i 2 milioni annui di fatturato. Quanto al ruolo della professionalizzazione e delle competenze all’interno delle aziende: attualmente solo il 38% delle cantine turistiche ha personale con competenze specifiche sulla Wine Hospitality, ma 2 produttori su 3 accolgono personalmente gli enoturisti e 9 cantine su 10 propongono prodotti tipici del territorio. Va inoltre considerato un altro aspetto determinante: il paesaggio, che è una delle principali attrattive sia per le iniziative proposte (il 33% delle cantine organizza pic-nic in vigna, il 30% passeggiate in vigna), sia ambientale (il 43% delle aziende è BIO, il 38% rispetta gli standard di agricoltura sostenibile).
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