
Fra 330 giorni, dove un tempo sorgeva una fabbrica di elementi per l’edilizia in amianto, ci sarà un parco urbano che abbraccerà tre quartieri di Bari rappresentando un enorme polmone verde. Il cantiere del Parco della Rinascita, sui suoli della ex Fibronit bonificati, è stato inaugurato oggi. Entro la primavera del 2026, grazie al co-finanziamento del Pnrr, diventerà un’area verde aperta a tutta la città, con spazi di socializzazione, aree per lo sport e per i bambini, servizi e un imponente progetto di forestazione urbana.
Alla cerimonia erano presenti, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’eurodeputato Antonio Decaro, il presidente di Sinistra Italiana Nichi Vendola, il sindaco Vito Leccese e il presidente del Comitato cittadino ex Fibronit, Nicola Brescia.
“Questo parco non restituirà serenità alle famiglie colpite – ha detto Leccese – ma il compito di noi amministratori è seminare speranza, e oggi quei semi cominciano a germogliare”.
L’area, ha aggiunto, “diventerà “un luogo di vita, rinascita, rigenerazione urbana”. Emiliano ha ricordato che il progetto rappresenta “una delle rarissime varianti da area edificabile ad area a verde, ci siamo arrivati partendo dal basso, con la collaborazione dei cittadini”. E ha inoltre evidenziato che in Puglia “75 milioni di euro serviranno a rimettere in sicurezza le discariche”, senza dimenticare la “battaglia per la salute dei cittadini di tarantini. Il ministro Urso ci ha promesso che la siderurgia italiana sarà decarbonizzata a questo è un risultato straordinario”.
Brescia ha sottolineato che “per il Comitato questo cantiere rappresenta il raggiungimento dell’ultimo obiettivo, ora saremo presenti per verificare che tutto vada nel modo giusto”, per la città invece rappresenta “una rinascita morale e civile, perché è un risarcimento minimo per il dolore subito dalle famiglie”.
“Questo è un giorno importante e mi fa piacere aver partecipato a un pezzo di questa storia di riscatto. E’ una storia di sofferenza, dolore, perdite, ma anche di riscatto, giustizia e coraggio per la città”. Lo ha detto l’ex sindaco di Bari, e presidente della commissione Ambiente dell’Ue, Antonio Decaro, a margine dell’inaugurazione del cantiere del parco della Rinascita, sui suoli bonificati della ex Fibronit. “Qui c’era la fabbrica della morte – ha aggiunto – ora presto ci saranno alberi e bambini che potranno giocare nelle aree a loro destinate”. “E’ stato un percorso lungo – ha ricordato Decaro – ho ricevuto il testimone da Michele Emiliano e l’ho ceduto a Vito Leccese, ma questa staffetta non sarebbe stata possibile senza il comitato cittadino ex Fibronit e Maria Maugeri, perché la loro determinazione ci ha aiutati a superare tante difficoltà”.
Il progetto
Il Parco della Rinascita interessa un’area che si sviluppa lungo via Caldarola fino all’incrocio del ponte di Padre Pio con viale Magna Grecia, delimitata dalla linea ferroviaria delle Ferrovie Sud-Est e di Rfi.
L’area verde si estenderà per 14 ettari che consentiranno di sottrarre all’atmosfera circa 700 tonnellate di Co2 (anidride carbonica) e particelle climalteranti, contrastando concretamente gli effetti del cambiamento climatico sul territorio. L’importo complessivo dei lavori è di circa 16 milioni di euro. Lavori che non dovranno intaccare il capping (strato di copertura della superficie) sotto al quale sono stati tombati rifiuti in amianto.
Le “cicatrici” della terra che hanno segnato quel luogo della città di Bari saranno curate con percorsi e spazi, attraverso la realizzazione di nuove tipologie di foreste urbane in grado di implementare la biodiversità, di aree gioco per ogni età, di luoghi dedicati alla cultura (l’anfiteatro Maugeri sarà il cuore del parco), di percorsi di diversa sezione con cui esplorare e vivere il parco in piena sicurezza e senza barriere architettoniche. In totale saranno piantumati 8.374 erbacee, 71.046 tappezzanti, 1810 rampicanti, 51.861 arbusti, 1751 alberi. Prevista la realizzazione di aree giochi per bambini, un giardino delle erbe aromatiche, una piazza dell’acqua con fontane a raso, una piazza yin e yang, l’anfiteatro dedicato all’ex assessora comunale Maria Maugeri, un’area polifunzionale sportiva anche coperta, il bocciodromo, percorsi ciclabili. Nel progetto sono previsti nuovi impianti di illuminazione, di videosorveglianza e wi-fi. Infine, saranno tre gli accessi aperti lungo i confini di via Caldarola per consentire l’ingresso all’area verde. I muri perimetrali dovranno necessariamente rimanere ma saranno “abbelliti”.
La Regione ha anche annunciato la richiesta di fondi per completare la bonifica delle ultime due aree, quelle denominate “Grimaldi” e “Carrozzeria”.
L’articolo Bari, apre il cantiere del Parco della Rinascita: “Seminiamo speranza” proviene da Borderline24.com.