
Franco Moretti a differenza di suo fratello Nanni ha scelto il mondo intellettuale, diventando un apprezzato uomo di cultura.
Franco Moretti, non solo è il fratello maggiore del celebre regista Nanni Moretti, ma è anche un noto critico letterario e teorico italiano. Lontano dal mondo dello spettacolo, a differenza del fratello, è riuscito a costruirsi un’illustre carriera accademica. Scopriamo di più sul suo conto.
Chi è Franco Moretti: biografia e carriera
Franco Moretti è nato il 12 agosto 1950, sotto il segno del Leone, a Sondrio, in Lombardia. Figlio di Luigi Moretti, storico dell’antichità ed epigrafista, e di Agata Apicella, professoressa di lettere, è cresciuto insieme a suo fratello Nanni, di tre anni più giovane, in un ambiente intellettuale che ha influenzato profondamente la sua formazione e cammino professionale.
Dopo essersi laureato con lode in Letterature Moderne presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1972, ha intrapreso la carriera accademica. Infatti ha iniziato come docente di Lingua e Letteratura Inglese all’Università di Salerno (1979-1983). Una carriera che lo ha portato ad insegnare in diverse università, e così è poi passato alla cattedra di Letteratura Comparata all’Università di Verona (1983-1990).
A partire poi dal 1990, Franco Moretti si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha insegnato Letteratura Comparata alla Columbia University di New York, fino al 1999. Dal 2000 al 2016 ha insegnato alla Stanford University, dove ha ricoperto il ruolo di “Danily C. and Laura Louise Bell Professor in the Humanities”. A Stanford ha fondato il Center for the Study of the Novel, mentre nel 2010, insieme a Matthew Jockers,ha creato lo Stanford Literary Lab: centro di ricerca innovativo dedicato all’analisi computazionale della letteratura.
Dopo il pensionamento da Stanford nel 2016, si è trasferito in Svizzera, dove ha continuato a collaborare con istituzioni accademiche, tra cui il Politecnico Federale di Losanna (EPFL), dove ha insegnato nell’ambito di un master in Digital Humanities a partire dal 2018. Anche dopo aver lasciato la vita accademica ufficiale, Moretti ha comunque continuato a contribuire al dibattito accademico attraverso conferenze e pubblicazioni, mantenendo un ruolo di primo piano nel rinnovamento degli studi letterari.
Opere e riconoscimenti
Come autore ha pubblicato diverse opere, e tra quelle considerate più influenti si annoverano “Il romanzo di formazione” (pubblicato dalla casa editrice Giulio Einaudi Editore, 1986), che analizza la tradizione del romanzo europeo sulla gioventù; “La letteratura vista da lontano” (Giulio Einaudi Editore, 2005), un libro che fa parte della collana “Saggi” di Einaudi, in cui espone le sue teorie sul “distant reading”.
Inoltre Moretti ha curato l’imponente opera in cinque volumi “Il romanzo” (2001-2003) sempre per Einaudi, un progetto enciclopedico sulla storia e la cultura del genere romanzesco. Altri lavori significativi includono “Signs Taken for Wonders” (1983), “Graphs, Maps, Trees: Abstract Models for a Literary History” (2005) e “The Bourgeois” (2013).
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il premio del National Book Critics Circle nel 2014 per la raccolta Distant Reading. I suoi scritti, tradotti in oltre venti lingue, lo hanno reso una figura di rilievo, nel panorama della critica letteraria contemporanea, tanto da essere definito dal quotidiano britannico The Guardian “il grande iconoclasta della critica letteraria”. Questo epiteto sottolinea infatti il suo approccio rivoluzionario ed anticonvenzionale agli studi letterari.
La vita privata di Franco Moretti
A differenza del fratello Nanni, ha mantenuto una vita privata piuttosto riservata, e le sue biografie disponibili si concentrano principalmente sulla sua carriera accademica e sui contributi intellettuali, senza approfondire aspetti personali.
Curiosità su Franco Moretti
– Il critico letterario e teorico italiano, non sembra avere una presenza attiva o ufficiale sui social, a conferma del suo prediligere la riservatezza. Il nome di Moretti risulta però taggato da chi ha letto le sue opere e dalle biblioteche ed istituti che lo hanno ospitato durante presentazioni letterarie e conferenze.
Un post condiviso da Dipartimento Lingue Letterature Straniere – UniVr (@dills_univr)
– Franco ha collaborato occasionalmente con suo fratello Nanni, apparendo in piccoli ruoli nei suoi primi lavori cinematografici. Ad esempio ha preso parte ai cortometraggi “Pâté de bourgeois” e “La sconfitta” (1973), in più è comparso nel film “Io sono un autarchico” (1976).
– Nel 2017, Franco Moretti si è ritrovato al centro di un caso spinoso: è stato accusato di molestie sessuali da alcune ex studentesse, relative ad episodi risalenti agli anni ’80 e ’90 durante la sua carriera accademica negli USA. Dopo aver negato le accuse, definendo i rapporti come consensuali, il caso non ha avuto implicazioni legali, in quanto non si è dato seguito ad un procedimento formale contro di lui.
– Come intellettuale si è distinto per il suo approccio rivoluzionario alla critica letteraria. In più ha sviluppato il concetto di “distant reading” (lettura distante), contrapposto al tradizionale “close reading” (lettura ravvicinata). Si tratta di un metodo basato sull’analisi di grandi quantità di testi letterari attraverso strumenti quantitativi e computazionali, permettendo di studiare tendenze, generi e sistemi letterari su vasta scala. Il “distant reading” ha avuto un impatto significativo negli studi umanistici, contribuendo alla nascita delle Digital Humanities, un campo interdisciplinare che combina letteratura, storia e tecnologia.