
Il figlio di Paolo Bonolis, Davide Bonolis, ha raccontato un periodo molto difficile della sua vita superato grazie alla grande volontà e a suo nonno.
In passato aveva già raccontato a tratti i suoi problemi con il peso e l’alimentazione. Adesso, Davide Bonolis, figlio del conduttore Paolo, intervenuto con il padre a ‘Doppio Passo Podcast’, ha svelato maggiori dettagli relativi a quel periodo complicato della sua vita superato, per fortuna, grazie ad una grande forza di volontà.
Davide Bonolis, il periodo peggiore
Intervenuto a ‘Doppio Passo Podcast’ insieme a suo padre Paolo, Davide Bonolis ha avuto modo di svelare alcuni dei momenti più complicati della sua vita. Il ragazzo, infatti, ha dovuto far fronte a delle problematiche legate a disturbi alimentari che lo hanno portato, di fatto, da un eccesso ad un altro. Il giovane ha spiegato come tutto sia partito da una mononucleosi che lo ha obbligato a fermarsi con lo sport.
“La mononucleosi aveva danneggiato fegato e vie urinarie. In un anno ho preso 10, 15, 20 kg”, ha detto David. “È durata nove mesi. Quando è finita pesavo 100, 103 chili. Quando nonno è morto ho fatto uno switch mentale, ho iniziato a mangiare meno e ad allenarmi”.
Da 100 a 55 kg e il pensiero del nonno
Questo cambiamento mentale, però, non ha portato solo risultati positivi. “Ho innescato il processo inverso, ho iniziato a non mangiare proprio”, ha dichiarato al podcast il figlio del famoso conduttore. “Mangiavo una mela, forse anche mezza mela al giorno e sono arrivato a pesare 55 chili. Capisci che per un ragazzo di un metro e 80…. Meno mangiavo, più sentivo la fame e più mi sentivo bene. Mi vedevo bellissimo. Riprendere muscoli è stato difficile. Se penso a questo percorso, non avrei la forza di rifarlo”.
In questa situazione, Paolo Bonolis ha spiegato che a fare la differenza sia stata, appunto, la forza di volontà. A dare una mano a Davide è stato anche il nonno morto che, da buon amante dello sport, avrebbe voluto solo il meglio per lui. “Pensare a mio nonno mi ha dato forza […]. L’ho fatto anche per lui“.