La Procura di Bari ha richiesto otto condanne, con pene comprese tra dieci mesi e un anno e quattro mesi di reclusione, nei confronti degli imputati coinvolti nella protesta dei pescatori dell’8 ottobre 2019 nel capoluogo pugliese. Quel giorno, circa 500 persone scesero in piazza per contestare le direttive dell’Unione Europea relative alle dimensioni delle reti da pesca e l’aumento del costo del carburante. La manifestazione, durata oltre dieci ore, paralizzò completamente l’attività del porto di Bari. I manifestanti lanciarono fumogeni e bombe carta, causando anche il ferimento di alcuni agenti di polizia e carabinieri, e impedirono l’accesso e l’uscita dei mezzi dal porto. La sentenza è attesa per il prossimo 16 aprile.
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