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L’iniziativa del Panificio Santa Fara di Bari, nell’ambito del progetto comunale “Un negozio non è solo un negozio“, si presenta come un’illuminante dimostrazione di come il lavoro del pane possa essere una forma potente di libertà di espressione e di trasmissione della cultura. Il secondo appuntamento dei laboratori di panificazione, svoltosi nella mensa Santa Chiara della Caritas, ha rappresentato non solo un momento di insegnamento pratico, ma anche un gesto profondo di solidarietà e inclusione per le persone senza fissa dimora.
Durante il laboratorio, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di apprendere le tecniche fondamentali per la preparazione del pane, a partire dall’utilizzo del lievito madre liquido fino ad arrivare alla cottura. Questo processo, che può apparire semplice a chi è avvezzo alla panificazione, si è rivelato un vero e proprio viaggio di scoperta per coloro che, nella difficoltà, hanno trovato una nuova forma di espressione e creatività. L’approccio pratico ha permesso di trasformare un’attività quotidiana in un’esperienza artistica, capace di ridare dignità e fiducia a chi vive ai margini della società.
I laboratori, condotti da Raffaele e Francesco De Pasquale, padre e figlio, nomi storici della panificazione pugliese e pluripremiati a livello internazionale in diverse competizioni del settore, hanno messo in luce la loro dedizione e passione per il mestiere. La loro esperienza e il loro entusiasmo sono stati contagiosi, rendendo ogni incontro un momento di apprendimento e condivisione. La qualità e l’attenzione riservate alla preparazione dei prodotti da forno sono state esemplari, con ricette che spaziano dalle tradizionali focacce ai deliziosi maritozzi, tutti preparati con amore e attenzione ai dettagli.
Il progetto non si limita a insegnare una nuova abilità, ma si propone di costruire una comunità, di rafforzare i legami tra le persone e di promuovere un senso di appartenenza. L’idea che un “negozio” possa andare oltre la semplice attività commerciale, diventando un luogo di incontro, di scambio e di supporto reciproco, è un messaggio che risuona profondamente in un contesto sociale spesso dimenticato.
L’iniziativa del Panificio Santa Fara non è solo un laboratorio di panificazione, ma un’esperienza trasformativa che offre ai partecipanti non solo nuove competenze, ma anche la possibilità di riscoprire la propria identità e il proprio valore. È un esempio luminoso di come l’arte del pane possa diventare un potente strumento di inclusione sociale e di espressione personale. Un progetto che merita di essere sostenuto e replicato, affinché la tradizione gastronomica pugliese continui a vivere e a nutrire non solo il corpo, ma anche l’anima.
Foto di Michele Traversa (riproduzione riservata)
L’articolo L’idea del panificio Santa Fara di Bari: lezione di panificazione ai senza fissa dimora proviene da LSD Magazine.