“Abbiamo scongiurato l’ipotesi più nefasta, quello dello scioglimento” del Consiglio comunale. “Finalmente la città ritorna a vedere una prospettiva di straordinaria crescita. È un giorno di riscatto”. Così il sindaco di Bari, Vito Leccese, parlando con i giornalisti al suo arrivo al convegno ‘La destra di governo di Tatarella. A 30 anni dalla nascita di Alleanza Nazionale’. “La reputazione – ha aggiunto – era stata in qualche modo messa in discussione con l’avvio del procedimento. Finalmente la città può dirsi risollevata rispetto a questa etichetta di città mafiosa che ovviamente non faceva onore e giustizia alla città.
Ieri era l’ultimo giorno utile per decidere sullo scioglimento ma il ministero dell’Interno non ha portato il provvedimento in Consiglio dei ministri. La decisione avrebbe fatto seguito all’invio della commissione del Viminale a Bari per verificare eventuali infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale dopo gli oltre 130 arresti eseguiti a febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta ‘Codice interno’ su un presunto intreccio tra mafia, politica e affari. Il Viminale dovrebbe però procedere al commissariamento di due aziende comunali, in aggiunta all’Amtab che è già in amministrazione giudiziaria con un provvedimento della sezione per le misure di prevenzione del Tribunale di Bari. Alcuni dipendenti comunali potrebbero essere sanzionati
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