![Bari, la protesta dei grossisti ‘esclusi’ dal Maab](https://www.borderline24.com/wp-content/uploads/2024/12/600_500_banner_hcv.jpg)
Sono quindici grossisti che al momento lavorano nel mercato di via Caracciolo. Sono quindici mercatai che non occuperanno il Maab ma ai quali è stato promesso uno spazio attiguo al mercato di Mungivacca. Una promessa caduto nel vuoto. Era il 2017 e il Comune di Bari in una delibera di Giunta si impegnava a promuovere un protocollo d’intesa tra Maab Scrl, operatori mercatali ed eventualmente anche le associazioni di riferimento per fissare tappe e criteri per la rapida realizzazione della nuova struttura, con attivazione di un percorso partecipativo in cui gli operatori sarebbero stati coinvolti necessariamente nella condivisione delle scelte progettuali e strategiche. Il tutto entro il 2021. Da allora il silenzio. In parallelo sono stati firmati sedici contratti “bianchi” dai primi sedici mercati.
“Noi – spiega Michele Zotti, coordinatore dei rimanenti grossisti di via Caracciolo – rischiamo di restare senza ‘casa’. Stiamo continuando a svolgere la nostra attività commerciale nello storico mercato ortofrutticolo. Dopo tante promesse disattese, invieremo nei prossimi giorni una pec alle istituzioni che partirà dal legale che si sta occupando di rappresentare le nostre istanze”. E sul Maab Zotti aggiunge: “I colleghi hanno firmato un contratto di locazione in bianco. Questo vuol dire che che si naviga a vista: i tempi dell’apertura ufficiale non si conoscono. E dopo venti anni di attesa, quel posto necessita di nuovi interventi”.
La storia – Una lunga storia fatta di ricorsi, di incontri e vertici per aprire un edificio sede del Maab, il mercato agricolo alimentare barese, che si estende per 200mila metri quadrati sulla strada tra Mungivacca e Triggiano. I lavori sono terminati nel 2010 ma la struttura non è mai stata aperta. Si sviluppa su più piani, ma all’interno ci sono solo 16 box progettati per accogliere i venditori all’ingrosso che attualmente sono presenti nel mercato ortofrutticolo di via Caracciolo. Questi però sono 48 e quindi non ci sarebbe spazio per tutti. Da qui la delibera del 2017 in cui l’amministrazione comunale si impegnava entro il 2021 a creare uno spazio ad hoc nell’area attigua al Maab. Di cui, però, sino ad oggi non c’è traccia.
L’articolo Bari, la protesta dei grossisti ‘esclusi’ dal Maab proviene da Borderline24.com.