![Bari ricorda Pace, l’artista partigiano che amò la Puglia](https://www.borderline24.com/wp-content/uploads/2024/12/600_500_banner_hcv.jpg)
All’indomani dal centenario della morte, anche Bari ricorderà Paolo Pace, pittore, incisore marchigiano di nascita, ma che soggiornò anche in Puglia. Giovedì 13 febbraio alle 10 nell’Auditorium dell’università eCampus a Bari (piazza Giulio Cesare, 13) sarà inaugurata la mostra *Le incisioni di Paolo Pace*.
Voluta dall’Associazione “Noi che l’Arte”, presieduta da Massimo Diodati, il vernissage della mostra e’ a cura dell’Accademia delle Belle Arti di Bari. Saranno, infatti, le docenti Rosanna Pucciarelli e Grazia Tagliente – insieme al direttore Antonio Cicchelli – a illustrare opere e tecniche di una icona della grafica e dell’incisione della prima metà del 900, che per primo, attraverso le sue opere, considero’ lo scenario urbano e le strutture meccaniche come elementi paesaggistici.
Dalla personalità poliedrica e originale, artista, ma anche antifascista e partigiano, nonché primo sindaco di Tolentino all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, Paolo Pace amo’ la Puglia. Soggiorno’, infatti, anche a Foggia nel cui ospedale fu curato per disturbi cardiaci, città che resterà per sempre nel suo cuore. Si spense nel 1961 a soli 46 anni, dopo una vasta attività espositiva e artistica riconosciuta dalla critica del tempo, lasciando un cospicuo patrimonio di opere d’arte e tecniche di grafica e di incisione innovative. La mostra antologica consta di due sezioni, che ospitano quaranta opere tra pittura e incisioni e potrà essere visitata fino al 28 febbraio dalle 9 alle 18.
Al termine della presentazione della mostra antologica ci sarà la consegna della Borsa di Studio Silvia Paolini 2024, istituita da “Noi che l’Arte” conferita a due neolaureate delle Accademiedi Belle Arti di Bari e di Foggia.
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