Il Tribunale di Bari (presidente Marco Guida) ha assolto “perché il fatto non sussiste” un 40enne di Mola di Bari finito a processo per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, atti persecutori e revenge porn nei confronti dell’ex compagna. L’uomo, dopo aver trascorso un mese in carcere e uno ai domiciliari – e fino a oggi ancora sottoposto a obbligo di dimora e divieto di avvicinamento nell’ambito della procedura da ‘codice rosso’ -, era finito a processo nel 2022 per fatti risalenti tra il 2018 e il 2021.
Secondo l’accusa, avrebbe picchiato “abitualmente” la compagna, insultandola e “sottoponendola a una serie costante di umiliazioni e vessazioni fisiche e psichiche”, come si legge nel capo d’imputazione. Nel corso del processo sono stati ascoltati diversi testimoni, tra cui la persona offesa, ma le dichiarazioni rese in aula non sarebbero state ritenute coerenti con le accuse. E anche la foto per la quale – tra le altre cose – il 40enne è finito a processo sarebbe invece stata scattata dalla stessa donna. L’uomo è difeso dagli avvocati Nicola Selvaggi e Vito Angelo Caprio.
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