![Dalle volpi ai cinghiali: monitorate le specie animali a Lama Balice](https://www.borderline24.com/wp-content/uploads/2024/12/600_500_banner_hcv.jpg)
Nella giornata di ieri l’assessora comunale al Clima, Transizione ecologica e Ambiente Elda Perlino, il sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci e l’assessore alle Politiche ambientali dello stesso Comune, Giuseppe Santoruvo assieme al direttore del Parco Naturale Regionale Lama Balice, Nicola Lavermicocca, e al delegato della Città Metropolitana, Silvio Delle Foglie, hanno partecipato a un incontro a Palazzo di Città nel corso del quale i rappresentanti del Movimento naturalistico Pro Lama Balice hanno illustrato gli esiti del monitoraggio faunistico condotto nel corso del 2024 all’interno dell’area protetta.
Il movimento naturalistico Pro Lama Balice, costituitosi nel 2012, dal 2023 ha assunto la veste giuridica di APS e ha la propria sede operativa temporanea negli spazi di Villa Framarino, masseria di proprietà del Comune di Bari ubicata all’interno del territorio del parco.
Le prime attività di monitoraggio ufficiali sono state avviate dal 2022, con osservazioni faunistiche sotto la spinta del presidente Pietro Pantaleo e di Ferdinando Atlante, birdwatcher, esperto di avifauna e coordinatore per le attività di monitoraggio. Il territorio monitorato, così come spiegato da Giuseppe Mongelli e Tommaso Lacetera, entrambi naturalisti ed esperti di avifauna, insieme a Fabio Perna, laureato in Scienze Naturali, di professione zoologo, erpetologo ed educatore ambientale, e Paolo Buccarello, guida AIGAE, è stato valutato nei i suoi molteplici habitat: stagni temporanei, fronti di cave, antri, sterpaglie, canneti, ponte vecchio ex SP54.
Grazie all’utilizzo di una serie di fototrappole, nel corso delle osservazioni sono stati immortalati numerosi mammiferi – essenzialmente faine, istrici, tassi, volpi e cinghiali – e diverse specie di avifauna, alcune delle quali in transito, tra cui esemplari di fratino, gabbiano di Franklin, pivieressa, gallinella d’acqua, voltapietre, pispola golarossa, codirosso spazzacamino, pettirosso, verdone, upupa, merlo, ghiandaia, colombaccio, capinera, gazza, corvo imperiale, civetta, falco pellegrino e cutrettola.
“Lama Balice rappresenta un unicum territoriale, contraddistinto da uno straordinario patrimonio di flora e fauna autoctone e da una stratificazione geologica di grande interesse – commenta Elda Perlino – e insieme al Comune di Bitonto e alla Regione Puglia stiamo lavorando affinché possa essere sempre più conosciuto e vissuto dalle comunità circostanti. La presenza delle specie rilevate è sintomo di uno stato di conservazione e di tutela soddisfacente, che può essere ulteriormente migliorato grazie a processi di condivisione attiva con la cittadinanza barese e bitontina.
Dopo la modifica della legge regionale, con il riconoscimento del parco quale ente con personalità giuridica di diritto pubblico, stiamo redigendo lo statuto che ci consentirà di mettere in campo una governance multilivello efficiente, finalizzata alla piena operatività attraverso l’applicazione degli orientamenti di tutela dei siti naturali.
In questo percorso per la valorizzazione del parco un ruolo importante lo avranno le associazioni, tra cui il Movimento pro Lama Balice, che già vi operano attivamente per la promozione territoriale, l’educazione ambientale e la ricerca scientifica e che negli ultimi anni sono state antenne sensibili sul territorio, promuovendo attività formative e informative in favore delle scuole e dell’intera cittadinanza. Ad esito dell’incontro è stata e condivisa l’idea di continuare la valorizzare delle attività di ricerca scientifica che interessano il parco di Lama Balice, anche implementando ulteriori accordi di collaborazione con l’Università di Bari”.
“La presenza di fauna nel Parco naturale regionale Lama Balice è una chiara testimonianza della qualità e della salute del nostro ambiente – dichiara Francesco Paolo Ricci -. Questo monitoraggio faunistico ci conferma che l’area è ben tutelata e che la natura qui è riuscita a prosperare, grazie anche all’impegno di tutti coloro che si adoperano per la sua salvaguardia. Con la nascita dell’ente parco, intensificheremo ancora di più il nostro impegno, affinché il parco continui a essere un punto di riferimento per la biodiversità e per la nostra comunità”.
“Siamo pronti a rafforzare la nostra collaborazione con il mondo scientifico e le realtà associative – sottolinea Giuseppe Santoruvo – per garantire una gestione sempre più efficiente e sostenibile di questo straordinario ecosistema”.
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