
Marco Poggi, fratello di Chiara, la ragazza uccisa a Garlasco nel 2007, è stato nuovamente interrogato dai magistrati, i quali gli hanno chiesto del suo rapporto con Andrea Sempio (qui il suo profilo), oggi indagato per concorso in omicidio con Alberto Stasi, essendo quest’ultimo l’unico condannato per il delitto, o persona rimasta ignota. “Andrea l’ho conosciuto alle medie, eravamo in classe insieme e lì siamo diventati amici. Ci frequentiamo tutt’ora” ha riferito il fratello di Chiara, secondo quanto rivela Il Corriere della Sera.
Gli inquirenti vogliono approfondire le frequentazioni di Marco Poggi per capire come il Dna di Sempio sia potuto arrivare alle unghie di Chiara. Quando Sempio fu indagato per la prima volta nel 2017 (e poi successivamente prosciolto) l’ipotesi che fu fatta è che Sempio avesse utilizzato il pc di Chiara. Tuttavia, il computer della vittima sarebbe stato spento dal 10 agosto, tre giorni prima del delitto, mentre Marco Poggi era partito per le vacanze insieme ai suoi genitori il 5 agosto. Sempio, dunque, potrebbe aver frequentato casa Poggi solo fino al 4 agosto, ovvero nove giorni prima del delitto.
I pm ritengono che sulla tastiera del pc non siano state fatte analisi approfondite, motivo per cui vogliono capire se il computer venisse usato da Andrea Sempio, o altri amici di Marco Poggi, e con quale frequenza questi frequentassero non solo casa Poggi ma anche la stanza della vittima. Quando fu sentito nel 2017, Marco Poggi dichiarò sul suo rapporto con Andrea Sempio: “A volte uscivamo, a volte stavamo a casa di amici, a volte soprattutto durante la settimana, di pomeriggio, veniva a casa mia. Preciso che nel pomeriggio Chiara non era mai in casa perché ha iniziato a lavorare a gennaio del 2006”.