I due giovanissimi indagati, uno figlio di un’avvocata e l’altro di un carabiniere, sono accusati, in concorso, perché “infliggevano un totale di circa 25 colpi per mezzo di coltello al 16enne attinto in zone vitali del corpo”, scrive il procuratore
I due giovanissimi indagati, uno figlio di un’avvocata e l’altro di un carabiniere, sono accusati, in concorso, perché “infliggevano un totale di circa 25 colpi per mezzo di coltello al 16enne attinto in zone vitali del corpo”, scrive il procuratore