
“Se il tempo fosse un gambero“, celebre commedia dell’86 di Garinei, Giovannini, Fiastri e Zapponi, è stata messa in scena per il secondo anno consecutivo dalla compagnia barese Agorà Teatro e Cultura presso il Nuovo Teatro Abeliano di Bari, con la regia di Lucio Carella ed un ottimo cast di attori e ballerini che hanno saputo raccogliere il consenso del pubblico facendo registrare il secondo sold out consecutivo per queste repliche serali del sabato sera.

La possibilità di poter tornare indietro nel tempo e cambiare le nostre scelte più importanti di cui da sempre ci pentiamo e su cui ci arrovelliamo è la magica ed un tantino diabolica chiave di questa spassosissima commedia capace di farci tornare a sognare un tempo andato, ma bellissimo e prezioso, in cui ancora tutto è possibile. Così in un batter d’occhio una pacifica e sola vecchina si ritrova catapultata in una Roma ormai sparita quando a vent’anni un principe polacco s’innamorò di lei e volle corteggiarla ma senza troppo successo ahilei.. cosa succederà questa volta ad Adelina? Interpretata da una splendida Sarah Pofi che incanta con la sua voce e la sua delicatezza, Adelina cadrà vittima del suo cuore innamorandosi del Cupido Chauffeur Max, un instancabile ed irresistibile Lucio Carella che qui oltre a curare l’adattamento e la regia si circonda di validi interpreti capaci di colorare ognuno con le sue affinate caratteristiche interpretative i personaggi di questa favola esilarante. E dunque Sora Lalla, la madre di Adelina è la brava e puntuale Lidia Cuccovillo; Anna De Palma è la buffa e sorniona Sora Cleofe; Roberto Romeo è l’impetuoso e forse non troppo innamorato principe Poniatowski; Alessandro Schino è il diabolico e bravo Satana; Alessio Forlenza ricopre il doppio ruolo, del divertente e sfrontato maggiordomo del principe senza peli sulla lingua, e dell’oste; Manrico De Iacovo è il povero Bertuccia; Simona de Santis la moglie di Max, il corpo di ballo è diretto da Mirko Guglielmi, le musiche di Armando Trovajoli sono dirette dal maestro Massimo Abbrescia, le scenografie di Nicolas Tangorra, i costumi sono di Danza&Spettacolo e Gianni Simone ha curato il trucco ed il parrucco.
Il successo ed il calore con cui il pubblico ha salutato questa seconda tranche di repliche all’Abeliano conclusesi sabato 18 Novembre 2023 ,ci ricordano quanto importate sia la spensieratezza e la leggerezza che una serata a teatro possono regalarci in questi tempi a dir poco pesanti.




