TARANTO – Gli interventi proposti da Acciaierie d’Italia per portare la produzione dell’ex Ilva a 8 milioni di tonnellate d’acciaio all’anno sono «complessivamente poco significativi» rispetto «al complesso delle emissioni dell’area a caldo». È il giudizio espresso da Arpa Puglia, Aress e Asl di Tar